di Eugenio Mosca - 03 October 2017

MTS, quando la passione diventa professione

Concluso il sesto anno di corsi con la consegna dei diplomi agli allievi, la Motorsport Technical School (MTS) guarda già al futuro con ulteriori novità per legare sempre più saldamente la teoria alla pratica.

L’autodromo di Monza come aula

Dalla teoria alla pratica

Opportunità concrete

La consegna dei diplomi ai “meccanici auto racing”, premiati dal pilota Audi Marco Bonanomi in compagnia di Claudio Papaleo, ex capo macchina di Rubens Barrichello e docente del corso, è stata seguita dall’investitura degli studenti del corso “moto racing”, premiati dal centauro Claudio Corti e dai docenti Marco Ventura, capo meccanico di Jorge Lorenzo, e Ambrogio Arzuffi, ex motorista Yamaha. Ventura ha quindi presentato tre studenti MTS selezionati per un periodo di formazione in Ducati Corse, a conferma di come, al termine dei corsi, MTS offra ai propri studenti una concreta possibilità d’ingresso nel mondo del motorsport, con un periodo di stage presso team selezionati. In aggiunta, grazie alla rinnovata partnership con il Fondo Vasco Ferrante, 10 studenti avranno la possibilità di volare a Woking per una visita didattica presso lo stabilimento McLaren.

Direttamente in pista

Ora, è già tempo di guardare avanti con ulteriori novità. Oltre alle selezioni per il corso “race engineering”, tuttora aperte, per il prossimo anno scolastico che si aprirà a dicembre la simbiosi tra teoria e pratica diventerà ancora più stretta. Oltre al consueto lavoro in aula e nei box (quelli dell’Autodromo di Monza), i ragazzi avranno infatti l’opportunità di apprendere in pista, curando una monoposto di F. 4 targata MTS.

© RIPRODUZIONE RISERVATA