MTS, quando la passione diventa professione
L’autodromo di Monza come aula
Dalla teoria alla pratica
Opportunità concrete
La consegna dei diplomi ai “meccanici auto racing”, premiati dal pilota Audi Marco Bonanomi in compagnia di Claudio Papaleo, ex capo macchina di Rubens Barrichello e docente del corso, è stata seguita dall’investitura degli studenti del corso “moto racing”, premiati dal centauro Claudio Corti e dai docenti Marco Ventura, capo meccanico di Jorge Lorenzo, e Ambrogio Arzuffi, ex motorista Yamaha. Ventura ha quindi presentato tre studenti MTS selezionati per un periodo di formazione in Ducati Corse, a conferma di come, al termine dei corsi, MTS offra ai propri studenti una concreta possibilità d’ingresso nel mondo del motorsport, con un periodo di stage presso team selezionati. In aggiunta, grazie alla rinnovata partnership con il Fondo Vasco Ferrante, 10 studenti avranno la possibilità di volare a Woking per una visita didattica presso lo stabilimento McLaren.
Direttamente in pista
Ora, è già tempo di guardare avanti con ulteriori novità. Oltre alle selezioni per il corso “race engineering”, tuttora aperte, per il prossimo anno scolastico che si aprirà a dicembre la simbiosi tra teoria e pratica diventerà ancora più stretta. Oltre al consueto lavoro in aula e nei box (quelli dell’Autodromo di Monza), i ragazzi avranno infatti l’opportunità di apprendere in pista, curando una monoposto di F. 4 targata MTS.