a cura di Redazione Automobilismo - 25 August 2017

Volkswagen T-Roc: pretendente al trono

Linea sportiva, pianale della Polo e motori della Golf per la nuova Suv compatta tedesca. Disponibile anche a trazione integrale, si avvale di motori benzina e Diesel con potenze sino a 190 Cv.

È lunga 4,24 metri

Un design “globale”

Attesa nelle concessionarie a novembre, la T-Roc, che potrà contare su di un prezzo base di 22.900 euro, è caratterizzata da una linea “globale”, così da incontrare i gusti della clientela tanto europea quanto asiatica. Ispirata all’omonima concept del 2014, un prototipo apparso sin da subito come un vero e proprio manifesto programmatico di come sarebbero state le sport utility del futuro secondo la Volkswagen, ne riprende la calandra ampia al punto da raccordarsi ai gruppi ottici anteriori, le protezioni sottoscocca in stile offroad, il design muscoloso dei passaruota, il tetto con un andamento arcuato e i montanti posteriori massicci. Originale, per la gamma Volkswagen, la disponibilità della verniciatura bicolore, con il tetto, le calotte dei retrovisori laterali e i montanti anteriori a contrasto.

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Motori a 3 e 4 cilindri

La T-Roc, che è basata sulla piattaforma MQB condivisa con la nuova Polo, si avvale di motori a 3 e 4 cilindri sovralimentati e a iniezione diretta del carburante, in parte derivati dalla citata compatta di Wolfsburg, in parte dalla berlina media Golf. Più precisamente un tricilindrico 1.0 TSI da 115 Cv e, sempre lato benzina, un quadricilindrico 1.5 TSI da 150 Cv (a disattivazione parziale dei cilindri) oltre a un 2.0 TSI da 190 Cv. Lato Diesel spiccano un 1.6 TDI da 115 Cv e un 2.0 TDI negli step da 150 e 190 Cv. Trasmissioni manuale a 6 rapporti come standard oppure automatica a doppia frizione a 7 marce.

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