a cura di Redazione Automobilismo - 14 August 2017

Subaru WRX STI Type RA NBR: regina del Ring

Derivata dalla variante estrema della berlina nipponica, la one off della Casa delle Pleiadi conquista il record sulla Nordschleife grazie a 600 Cv e a un kit aerodinamico raffinato.

Sotto i 7 minuti

2.0 turbo derivato dal WRC

Obiettivo raggiunto. La NBR – sigla che evoca proprio il Nürburgring – è stata realizzata appositamente per stupire e dimostrare le potenzialità sia del motore boxer sia della versione estrema Type RA; dove RA, non a caso, sta per Record Attempt. Un nome profetico, dato che la vettura aveva già stupito in occasione del Festival della Velocità di Goodwood, in Inghilterra, e del Tourist Trophy sull’isola di Man. A dire il vero, però, del modello originario resta ben poco. Sottopelle, infatti, non pulsa il noto 4 cilindri boxer 2.5 turbo benzina da 310 Cv, bensì un 2.0 turbo dalla medesima architettura, sviluppato dal team Prodrive secondo le “vecchie” specifiche del Mondiale Rally e liberato dalla flangiatura alla sovralimentazione.

Sistema Drs

Grazie agli interventi della factory inglese, che da sempre gestisce le Subaru impegnate nel WRC, il quattro cilindri arriva a erogare 600 Cv a 8.500 giri/min e lavora in abbinamento a una trasmissione sequenziale oltre che alle quattro ruote motrici assistite da tre differenziali attivi. Non meno rilevante l’adozione di un kit aerodinamico specifico completo di un sistema Drs a gestione elettroidraulica simile a quanto impiegato in Formula 1, così da ridurre la deportanza nei rettilinei, modificando l’incidenza dell’alettone, e massimizzare la downforce nei tratti più guidati.

La Type RA come base tecnica

© RIPRODUZIONE RISERVATA