Suzuki Swift Sport: si è turbata
Il debutto a Francoforte
Piattaforma Heartect
Al momento non sono stati rivelati i dettagli tecnici della vettura, ma è certo che la Swift Sport condividerà con le “sorelle” meno performanti la piattaforma Heartect, sensibilmente più leggera rispetto al pianale appannaggio del vecchio modello. È così atteso un dimagrimento nell’ordine dei 120 kg; un cambiamento radicale che dovrebbe portare in dote una massa prossima a 900 kg, vale a dire un valore degno della massima considerazione e inferiore alla stragrande maggioranza delle rivali. Quanto al propulsore, sebbene da Hamamatsu non arrivino conferme ufficiali, accantonato il precedente 1.6 16V da 136 Cv e 160 Nm di coppia dovrebbe venire adottato il 4 cilindri 1.4 BoosterJet – turbo a iniezione diretta della benzina – di derivazione Vitara S. Un’unità, in versione originale, in grado di erogare 140 Cv e 220 Nm, ma che nel caso della Swift Sport potrebbe guadagnare qualche cavallo e essere abbinata a un cambio manuale a 6 rapporti.
Splitter e minigonne a contrasto
Sotto il profilo estetico, la variante Sport si distingue dalle Swift “normali” per il frontale decisamente più aggressivo, la calandra a nido d’ape, lo splitter e le minigonne verniciate a contrasto oltre che per i montanti dalla finitura cromatica nera. La piccola sportiva giapponese è attesa nelle concessionarie a inizio 2018.