Redazione Automobilismo - 30 April 2014

Incentivi auto 2014, come ottenere i 5.000 euro di sconto

Nuovi incentivi per acquistare un’auto nuova ma solo metà del fondo è disponibile per i privati. In totale ci sono oltre 60 milioni di euro. Per approfittarne meglio sbrigarsi

Incentivi auto 2014, come ottenere i 5.000 euro di sconto

Nuovi incentivi studiati per dare respiro al settore dell’auto, in crisi da anni sebbene negli ultimi mesi si sia vista un po’ di luce. In totale, il Governo ha messo a disposizione 63,4 milioni di euro, di cui metà destinati ai privati quindi il consiglio è di affrettarsi, se si intende approfittarne per cambiare auto. Infatti, facendo un po’ di conti, questo incentivo potrebbe bastare per circa 14-15.000 auto.

 

QUALI AUTO SI POSSONO ACQUISTARE?

Sono previste due soglie e ristrette alle auto a basso impatto ambientale: la prima riguarda le auto che non superano per emissioni i 95 g/km di Co2 mentre la soglia per le aziende sale fino a 120 g/km. In questo caso il bonus è di 4.000 euro: utilitarie, compatte a GPL o metano e ibride restano entro questa soglia. Sale a 5.000 (comunque non superiore al 20% del prezzo totale dell’auto), invece, per le vetture con emissioni contenute nei 50 g/km di Co2. Quindi, si parla di auto elettriche e di alcune ibride plug in. L’incentivo vale solo per le auto nuove quindi non km zero o usate ma per i privati non è legato alla rottamazione di un’altra auto (le aziende invece devono rottamare un veicolo di pari categoria con minimo 10 anni di vita).

 

COME OTTENERE GLI INCENTIVI

È sufficiente acquistare l’auto presso un concessionario che deve essere iscritto al Registro Imprese della Camera di Commercio come vendita di veicoli. I 4 o 5.000 euro vengono scalati dal prezzo dell’auto nuova direttamente all’atto dell’acquisto dell’auto che deve essere consegnata entro 90 giorni altrimenti si perde l’incentivo.

 

PROTESTE DEI CONCESSIONARI

“Sono soldi pubblici buttati dalle finestre” dicono le associazioni che riuniscono i venditori d’auto professionali. Questa misura, infatti, riguarderà solo l’1% del mercato – secondo i loro calcoli – e si basa su un’impostazione che non funziona. infatti, gli stessi incentivi lo scorso anno sono durati mezza giornata per i privati e sono rimasti in buona parte inutilizzati nella componente riservata alle aziende.

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