Thierry Peugeot non è più il vicepresidente di Peugeot SA. La società Etablissements Peugeot Frères (EPF) ha deciso di cambiare il proprio rappresentante nel consiglio di sorveglianza di Peugeot SA, nominando Marie-Hélène Roncoroni come membro del consiglio e vicepresidente. Non solo , il Consiglio ha anche annunciato la sostituzione di Jean-Philippe Peugeot, cugino di Thierry, con Frédéric Banzet.

Thierry Peugeot, discendente diretto della famiglia che ha fondato nel 1892 l'omonima azienda automobilistica, aveva recentemente espresso tutto il suo dissenso sull'operazione che ha portato alla cessione della maggioranza del Gruppo alla cinese Dongfeng ed allo Stato francese. In un'intervista al "Les Echos" aveva chiaramente espresso il suo disappunto per l'ingresso dello Stato nel Gruppo PSA.

A febbraio il Gruppo aveva ceduto il controllo azionario in seguito a un aumento di capitale da 3 miliardi di euro che ha di fatto sancito l’ingresso cinese nell’azionariato. Il controllo della famiglia era così sceso dal 25 % al 14 % del capitale. Nell'intervista del 23 giugno scorso Thierry, che si è sempre definito con orgoglio un industriale più che un finanziere, aveva affermato «...concordo sul fatto che la nostra diminuzione nel capitale azionario non è sia un disimpegno, ma dopo essere stato l'azionista di maggioranza per oltre 100 anni, non si può accettare tutto questo senza reagire. C'erano altre soluzioni , oltre all'aumento di capitale."

Alla domanda sull'ingresso dello Stato nell'azienda  Thierry Peugeot ha risposto " Sono un liberale, a favore del capitalismo morale e un difensore della libertà d'impresa. Se lo Stato entra per la prima volta in' un'azienda privata dopo 100 anni storia, il fatto solleva inevitabilmnete delle pesanti questioni".

Dichiarazioni che hanno finito per isolarlo ed alla fine privarlo della sua carica  di vicepresidente.