20 December 2013

Cuba: addio alle berlinone USA?

Cambierà il paesaggio a Cuba. Tra le riforme promosse da Raul Castro, c’è anche una legge che elimina i permessi governativi necessari a comprare auto nuove. Un’apertura destinata

Cuba: addio alle berlinone usa?

Cambierà il paesaggio a Cuba. Tra le riforme promosse da Raul Castro, c’è anche una legge che elimina i permessi governativi necessari a comprare auto nuove. Un’apertura destinata a far scomparire lentamente le vecchie Chevrolet, Ford, Buick, Plymouth e via discorrendo, rimaste “imprigionate” sull’isola dopo la rivoluzione del 1959. Quelle carrozzerie opulente in colori pastello erano diventate un’attrazione turistica come il centro dell’Avana o il mare dei Caraibi e Cuba nella sua interezza. Monumenti circolanti alla contraddittoria realtà di uno degli ultimi avamposti (retroguardia?) del comunismo.

Avanti con il nuovo, quindi, anche se pure questo sarà regolamentato dallo Stato, che manterrà il monopolio della vendita delle auto, si spera con criteri differenti da quello che regolava la concessione dei permessi finora obbligatori per comprare e vendere auto, nuove o vecchie che fossero. Cosa che aveva favorito il proliferare del mercato nero intorno agli autoveicoli. Il processo di rinnovamento del parco circolante sarà comunque lento, lentissimo, almeno fino a che ci saranno i fratelli Castro al comando.

Soprattutto perché non saranno molti a potersi permettere di acquistare un’auto nuova. Inoltre è tutto da vedere ancora come sarà gestito questo mercato a controllo statale, e a quali Costruttori effettivamente aprirà. E poi, perché mai togliere dalla circolazione le belle, comode e colorate berlinone americane, così affascinanti e interessanti per i turisti, per far posto a moderne berline “anonymous grey” senz’anima?

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