Nuove Alfa Romeo 156 e Sportwagon
Introduzione
Disponibili dal 21 giugno
2003 le nuove Alfa 156 e Sportwagon, rinnovate nel design e nelle
motorizzazioni,
pronte a sostituire un modello di successo, in commercio da cinque anni,
con oltre 540 mila unità vendute
Lievi modifiche esterne, firmate Giugiaro, interni rivisti, ma soprattutto un potente 2.4 JTD Multijet da 175 cavalli le principali novità del modello Alfa Romeo, ora offerto anche con due nuovi allestimenti "Impression" e "TI". Eccola in dettaglio...
Disponibili dal 21 giugno 2003 le nuove Alfa 156 e Sportwagon, rinnovate nel design e nelle motorizzazioni, pronte a sostituire un modello di successo, in commercio da cinque anni, con oltre 540 mila unità vendute
Lievi modifiche esterne, firmate Giugiaro, interni rivisti, ma soprattutto un potente 2.4 JTD Multijet da 175 cavalli le principali novità del modello Alfa Romeo, ora offerto anche con due nuovi allestimenti "Impression" e "TI". Eccola in dettaglio...
Interni
Interessanti novità riguardano
anche gli interni, con piccoli cambiamenti di stile che ne
modificano
l'aspetto. Obiettivo: aumentare luminosità ed eleganza
e proseguire
il family feeling con Alfa 166 e Alfa 147. Completamente
rivista
la plancia, con tre abbinamenti bicolore: nero e beige, nero e
grigio,
grigio scuro e grigio chiaro ("tono su tono"). A queste soluzioni
si aggiunge l'attuale plancia nera sportiva. Le nuove Alfa sono tra le
prime vetture di questa fascia ad offrire la plancia rivestita in
pelle,
l'ideale per un cliente sportivo.
I
rivestimenti sono - a seconda delle versioni e del livello di allestimento
- in speciali tessuti; in particolare è stato introdotto
l'Alfatex
che riveste i sedili e i pannelli delle porte. Brevettato da Alfa Romeo,
l'Alfatex è costituito da una microfibra che migliora la
traspirazione
e assicura ottimo comfort di seduta e grande eleganza. Per le versioni
in pelle, poi, una particolare cura è stata prestata agli abbinamenti dei
colori dei sedili con quelli dei sotto-plancia (nero, grigio o beige).
Un'al
tra
novità si scopre al centro della plancia. In alto, infatti, spicca il
display
multifunzionale dal design innovativo e moderno, mentre in basso si
trovano la radio integrata e i comandi del climatizzatore manuale
"mono-zona" o automatico "bi-zona", secondo
l'allestimento. Tra l'altro, l'autoradio, completa di lettore di musicassette
o di CD secondo l'allestimento, propone un buon impianto da sei
altoparlanti, con potenza di 4x40 Watt.
Tra gli allestimenti, il nuovo “Impression”,
che va ad aggiungersi a Progression e Distintive. I nuovi modelli propongono
le versioni TI (Turismo Internazionale), sigla che un tempo Alfa
Romeo assegnava solo alle auto più sportive. Oggi quelle due
lettere,
semplici e gloriose al tempo stesso, ricompaiono su una linea specifica
che può essere richiesta sui modelli 147, 156 e Sportwagon.
Il climatizzatore automatico bi-zona
consente al guidatore e passeggero anteriore di regolare in modo diverso
la temperatura dell'aria; per controllare la qualità del microclima
interno,
invece, c'è l'Air Quality Sensor, dispositivo che attiva
automaticamente
il ricircolo dell'aria quando la vettura viaggia in città, sotto le
gallerie
oppure è nel traffico.
Ma
comfort vuol dire anche automatismi che riducono, per l'automobilista,
l'impegno della guida; come il Cruise Control, utilissimo nei lunghi
trasferimenti autostradali, perché mantiene automaticamente la
velocità
di crociera impostata dal guidatore. O il sensore di pioggia, che
attiva automaticamente i tergicristalli alle prime gocce di un acquazzone
e ancora il sensore che facilita le manovre di parcheggio.
Interessanti novità riguardano
anche gli interni, con piccoli cambiamenti di stile che ne
modificano
l'aspetto. Obiettivo: aumentare luminosità ed eleganza
e proseguire
il family feeling con Alfa 166 e Alfa 147. Completamente
rivista
la plancia, con tre abbinamenti bicolore: nero e beige, nero e
grigio,
grigio scuro e grigio chiaro ("tono su tono"). A queste soluzioni
si aggiunge l'attuale plancia nera sportiva. Le nuove Alfa sono tra le
prime vetture di questa fascia ad offrire la plancia rivestita in
pelle,
l'ideale per un cliente sportivo.
I
rivestimenti sono - a seconda delle versioni e del livello di allestimento
- in speciali tessuti; in particolare è stato introdotto
l'Alfatex
che riveste i sedili e i pannelli delle porte. Brevettato da Alfa Romeo,
l'Alfatex è costituito da una microfibra che migliora la
traspirazione
e assicura ottimo comfort di seduta e grande eleganza. Per le versioni
in pelle, poi, una particolare cura è stata prestata agli abbinamenti dei
colori dei sedili con quelli dei sotto-plancia (nero, grigio o beige).
Un'al
tra
novità si scopre al centro della plancia. In alto, infatti, spicca il
display
multifunzionale dal design innovativo e moderno, mentre in basso si
trovano la radio integrata e i comandi del climatizzatore manuale
"mono-zona" o automatico "bi-zona", secondo
l'allestimento. Tra l'altro, l'autoradio, completa di lettore di musicassette
o di CD secondo l'allestimento, propone un buon impianto da sei
altoparlanti, con potenza di 4x40 Watt.
Tra gli allestimenti, il nuovo “Impression”,
che va ad aggiungersi a Progression e Distintive. I nuovi modelli propongono
le versioni TI (Turismo Internazionale), sigla che un tempo Alfa
Romeo assegnava solo alle auto più sportive. Oggi quelle due
lettere,
semplici e gloriose al tempo stesso, ricompaiono su una linea specifica
che può essere richiesta sui modelli 147, 156 e Sportwagon.
Il climatizzatore automatico bi-zona
consente al guidatore e passeggero anteriore di regolare in modo diverso
la temperatura dell'aria; per controllare la qualità del microclima
interno,
invece, c'è l'Air Quality Sensor, dispositivo che attiva
automaticamente
il ricircolo dell'aria quando la vettura viaggia in città, sotto le
gallerie
oppure è nel traffico.
Ma
comfort vuol dire anche automatismi che riducono, per l'automobilista,
l'impegno della guida; come il Cruise Control, utilissimo nei lunghi
trasferimenti autostradali, perché mantiene automaticamente la
velocità
di crociera impostata dal guidatore. O il sensore di pioggia, che
attiva automaticamente i tergicristalli alle prime gocce di un acquazzone
e ancora il sensore che facilita le manovre di parcheggio.
La linea
Oggi tocca alle nuove Alfa 156 e Sportwagon
confermare la vitalità del modello, due
vetture reinterpretate
dal famoso designer Giorgetto Giugiaro che mantengono il
carattere
di fondo, fatto di un design personale e di buone
doti
dinamiche. Spiega il designer italiano: "La
reinterpretazione
di un modello vincente come Alfa 156 doveva comunicare massima grinta
e aggressività, in modo da renderla ancor più
accattivante.
Da qui una maggiore modernità delle linee esterne ottenuta attraverso una
specifica modellazione e un particolare trattamento dei volumi e dei
tagli".
Ecco
dunque una nuova parte anteriore con interventi significativi
sulla calandra, oggi di maggiori dimensioni e arricchita da fari dal nuovo
disegno. Anche la zona inferiore del paraurti è stata ridotta
in larghezza rispetto alla versione precedente. Il risultato finale
è un frontale che esprime sportività e classe insieme.
Nell
a
parte posteriore, invece, il team di Italdesign ha privilegiato
l'eleganza. Interventi leggeri, dunque, sono stati eseguiti sui fanali
posteriori, sottolineati nella loro parte inferiore da due leggeri baffi
e nella parte superiore da un motivo che incornicia il logo del Biscione
ed enfatizza il volume del cofano posteriore.
L'intervento stilistico di Giorgetto Giugiaro
rispetta dunque gli elementi distintivi del Marchio, sottolineando i tratti
di un modello vincente e conferma la proficua collaborazione che
da oltre trent'anni vede insieme Alfa Romeo e il maestro eletto
"Designer
del Secolo" nel 1999 a Las Vegas da oltre 120 giornalisti
internazionali.
Cont
inua
Giorgetto Giugiaro: "La forma ridisegnata della calandra, le sue
maggiori dimensioni, il nuovo disegno dei fari - caratterizzato
da elementi circolari cromati su uno sfondo nero e uniti da un'unica palpebra
di vetro - ed una parte inferiore del paraurti ridotta in larghezza rispetto
alla versione precedente, contribuiscono a quest' idea di
sportività
e di aggressività, che poi erano i temi principali dell'intervento
stilistico
richiesto dall'Alfa Romeo, nel pieno rispetto degli elementi
distintivi del Marchio. Inoltre, tutti i tagli orizzontali del frontale
convergono verso la calandra con un'inclinazione che ne aumenta la
grinta".
Sono disponibili sedici diverse tinte.
Tre sono pastello: Rosso Alfa, Bianco Carrara e Nero Kyalami. Undici
tinte sono metallizzate: Rosso Siena, Verde Stresa, Grigio Luce
di Amalfi, Blu Taormina, Blu Capri, Blu Daytona, Azzurro Le Castellet,
Grigio Gonzaga, Grigio Vesuvio, Grigio Lipari e Nero Jarama. Infine, due
metallescenti: Azzurro Nuvola e Bianco Nuvola.
Oggi tocca alle nuove Alfa 156 e Sportwagon
confermare la vitalità del modello, due
vetture reinterpretate
dal famoso designer Giorgetto Giugiaro che mantengono il
carattere
di fondo, fatto di un design personale e di buone
doti
dinamiche. Spiega il designer italiano: "La
reinterpretazione
di un modello vincente come Alfa 156 doveva comunicare massima grinta
e aggressività, in modo da renderla ancor più
accattivante.
Da qui una maggiore modernità delle linee esterne ottenuta attraverso una
specifica modellazione e un particolare trattamento dei volumi e dei
tagli".
Ecco
dunque una nuova parte anteriore con interventi significativi
sulla calandra, oggi di maggiori dimensioni e arricchita da fari dal nuovo
disegno. Anche la zona inferiore del paraurti è stata ridotta
in larghezza rispetto alla versione precedente. Il risultato finale
è un frontale che esprime sportività e classe insieme.
Nell
a
parte posteriore, invece, il team di Italdesign ha privilegiato
l'eleganza. Interventi leggeri, dunque, sono stati eseguiti sui fanali
posteriori, sottolineati nella loro parte inferiore da due leggeri baffi
e nella parte superiore da un motivo che incornicia il logo del Biscione
ed enfatizza il volume del cofano posteriore.
L'intervento stilistico di Giorgetto Giugiaro
rispetta dunque gli elementi distintivi del Marchio, sottolineando i tratti
di un modello vincente e conferma la proficua collaborazione che
da oltre trent'anni vede insieme Alfa Romeo e il maestro eletto
"Designer
del Secolo" nel 1999 a Las Vegas da oltre 120 giornalisti
internazionali.
Cont
inua
Giorgetto Giugiaro: "La forma ridisegnata della calandra, le sue
maggiori dimensioni, il nuovo disegno dei fari - caratterizzato
da elementi circolari cromati su uno sfondo nero e uniti da un'unica palpebra
di vetro - ed una parte inferiore del paraurti ridotta in larghezza rispetto
alla versione precedente, contribuiscono a quest' idea di
sportività
e di aggressività, che poi erano i temi principali dell'intervento
stilistico
richiesto dall'Alfa Romeo, nel pieno rispetto degli elementi
distintivi del Marchio. Inoltre, tutti i tagli orizzontali del frontale
convergono verso la calandra con un'inclinazione che ne aumenta la
grinta".
Sono disponibili sedici diverse tinte.
Tre sono pastello: Rosso Alfa, Bianco Carrara e Nero Kyalami. Undici
tinte sono metallizzate: Rosso Siena, Verde Stresa, Grigio Luce
di Amalfi, Blu Taormina, Blu Capri, Blu Daytona, Azzurro Le Castellet,
Grigio Gonzaga, Grigio Vesuvio, Grigio Lipari e Nero Jarama. Infine, due
metallescenti: Azzurro Nuvola e Bianco Nuvola.
I motori
Accanto a questo inedito propulsore, il
2.0 JTS, interpretazione Alfa Romeo del motore a benzina con iniezione
diretta. Adottata per la prima volta proprio da Alfa 156 nel 2002, la tecnologia
JTS permette di aumentare la potenza e le performance del motore senza
penalizzare i consumi, sfruttando il sistema della combustione magra
a carica stratificata nei regimi di rotazione fino a 1500 giri/min. Mentre
al di sopra di quella soglia usa l'intera potenza del motore per aumentare
le prestazioni.
Senza contare che, rispetto ad altri motori
a combustione magra, adotta l' usuale catalizzatore trivalente,
può impiegare la normale benzina oggi in distribuzione invece di quella
a basso tenore di zolfo e rispetta già i rigorosi limiti sulle emissioni
Euro 4. Il 2.0 JTS è anche
disponibile con cambio Selespeed.
Completano l'offerta motoristica delle nuove Alfa il noto turbodiesel 1.9
JTD da 85 kW (115 CV) e gli affidabili 1.6 T. Spark da 88 kW
(120 CV), 1.8 T. Spark da 103 kW (140 CV) e 2.5 V6 24v da
141 kW (192 CV) a benzina (con cambio manuale o automatico Q-System).
Sull
e
nuove Alfa 156 e Sportwagon la sicurezza è affidata al VDC
(Vehicle
Dynamic Control); un sistema elettronico che controlla la
stabilità
dinamica della vettura e interviene nelle condizioni prossime al limite
per aiutare il pilota a controllare l'auto privilegiando il piacere
di guida. Quando, invece, in condizioni di bassa aderenza si scala
bruscamente di marcia, interviene l' MSR (Motor Schleppmoment Regelung)
che ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal
blocco delle ruote. Per assicurare la massima visibilità in ogni
condizione
di marcia e di tempo, ecco i fari allo Xenon (optional) che, rispetto
ai normali proiettori con lampada alogena, offrono un'intensità
luminosa e una durata doppie, oltre che una maggiore efficienza (da
25 a 85 lumen per Watt).
Sul
fronte della sicurezza passiva, poi, le nuove Alfa 156 e Alfa
Sportwagon propongono - di serie su tutte le versioni - i window
bag, che in caso di urto laterale scendono lungo i finestrini per
salvaguardare
la testa degli occupanti, sia anteriori sia posteriori. E, per fissare
con facilità e sicurezza i seggiolini dei bambini, gli attacchi Isofix
presenti sia a sinistra sia a destra del sedile posteriore. A richiesta,
infine, tutti quei dispositivi che l' evoluzione tecnologica
dell'informatica
e della telematica oggi mette a disposizione: navigatore a pittogrammi,
telefono GSM con vivavoce, sistema integrato CONNECT e impianto
Hi-Fi realizzato dalla Bose®.
Accanto a questo inedito propulsore, il
2.0 JTS, interpretazione Alfa Romeo del motore a benzina con iniezione
diretta. Adottata per la prima volta proprio da Alfa 156 nel 2002, la tecnologia
JTS permette di aumentare la potenza e le performance del motore senza
penalizzare i consumi, sfruttando il sistema della combustione magra
a carica stratificata nei regimi di rotazione fino a 1500 giri/min. Mentre
al di sopra di quella soglia usa l'intera potenza del motore per aumentare
le prestazioni.
Senza contare che, rispetto ad altri motori
a combustione magra, adotta l' usuale catalizzatore trivalente,
può impiegare la normale benzina oggi in distribuzione invece di quella
a basso tenore di zolfo e rispetta già i rigorosi limiti sulle emissioni
Euro 4. Il 2.0 JTS è anche
disponibile con cambio Selespeed.
Completano l'offerta motoristica delle nuove Alfa il noto turbodiesel 1.9
JTD da 85 kW (115 CV) e gli affidabili 1.6 T. Spark da 88 kW
(120 CV), 1.8 T. Spark da 103 kW (140 CV) e 2.5 V6 24v da
141 kW (192 CV) a benzina (con cambio manuale o automatico Q-System).
Sull
e
nuove Alfa 156 e Sportwagon la sicurezza è affidata al VDC
(Vehicle
Dynamic Control); un sistema elettronico che controlla la
stabilità
dinamica della vettura e interviene nelle condizioni prossime al limite
per aiutare il pilota a controllare l'auto privilegiando il piacere
di guida. Quando, invece, in condizioni di bassa aderenza si scala
bruscamente di marcia, interviene l' MSR (Motor Schleppmoment Regelung)
che ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal
blocco delle ruote. Per assicurare la massima visibilità in ogni
condizione
di marcia e di tempo, ecco i fari allo Xenon (optional) che, rispetto
ai normali proiettori con lampada alogena, offrono un'intensità
luminosa e una durata doppie, oltre che una maggiore efficienza (da
25 a 85 lumen per Watt).
Sul
fronte della sicurezza passiva, poi, le nuove Alfa 156 e Alfa
Sportwagon propongono - di serie su tutte le versioni - i window
bag, che in caso di urto laterale scendono lungo i finestrini per
salvaguardare
la testa degli occupanti, sia anteriori sia posteriori. E, per fissare
con facilità e sicurezza i seggiolini dei bambini, gli attacchi Isofix
presenti sia a sinistra sia a destra del sedile posteriore. A richiesta,
infine, tutti quei dispositivi che l' evoluzione tecnologica
dell'informatica
e della telematica oggi mette a disposizione: navigatore a pittogrammi,
telefono GSM con vivavoce, sistema integrato CONNECT e impianto
Hi-Fi realizzato dalla Bose®.
Allestimento TI
TI come Turismo Internazionale,
sigla che Alfa Romeo assegnava solo alle auto più
ricche nelle dotazioni
sportive. Vetture derivate da quelle di serie ma che, attraverso
ritocchi
stilistici e interventi meccanici, diventavano sportive vere,
da guidare sulle strade di tutti i giorni. Destinate ad un pubblico
appassionato,
le nuove 156 e Sportwagon firmate TI offrono maggior divertimento
di guida, più "handling", più capacità
frenante.
Oltre
alla sigla esterna questa versione si contraddistingue per l' assetto
sportivo delle sospensioni, per i pneumatici maggiorati, le
minigonne e i cerchi in lega a raggi dal design esclusivo
(215/45 17") con logo TI su una razza e logo Alfa Romeo al centro.
All'interno l'allestimento TI si riconosce per la sigla sulla mostrina
del cambio, i sedili in pelle a conformazione sportiva, oltre al
volante dal design sportivo e al pomello del cambio rivestiti
in pelle.
TI come Turismo Internazionale,
sigla che Alfa Romeo assegnava solo alle auto più
ricche nelle dotazioni
sportive. Vetture derivate da quelle di serie ma che, attraverso
ritocchi
stilistici e interventi meccanici, diventavano sportive vere,
da guidare sulle strade di tutti i giorni. Destinate ad un pubblico
appassionato,
le nuove 156 e Sportwagon firmate TI offrono maggior divertimento
di guida, più "handling", più capacità
frenante.
Oltre
alla sigla esterna questa versione si contraddistingue per l' assetto
sportivo delle sospensioni, per i pneumatici maggiorati, le
minigonne e i cerchi in lega a raggi dal design esclusivo
(215/45 17") con logo TI su una razza e logo Alfa Romeo al centro.
All'interno l'allestimento TI si riconosce per la sigla sulla mostrina
del cambio, i sedili in pelle a conformazione sportiva, oltre al
volante dal design sportivo e al pomello del cambio rivestiti
in pelle.