ZTL: cambia il modo di indicare se il varco sia attivo o meno

Secondo l’ultima direttiva ministeriale le scritte “varco attivo/varco non attivo” sono fuorvianti. Per questo motivo al loro posto d’ora in avanti si dovranno utilizzare le espressioni “ZTL aperta/ZTL chiusa”.

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Dai Comuni al Ministero

Come sempre più spesso accade nel nostro Bel Paese, invece di risolvere i problemi seri o le situazioni di più gravi, ci si sofferma a modificare cosa inutili o a precisare piccoli cavilli burocratici che il più delle volte non fanno che aumentare ulteriormente la confusione nella testa di tutti noi poveri cittadini. Ultima in ordine di successione la recente direttiva ministeriale che precisa come le scritte “varco attivo/varco non attivo”, fin’ora utilizzate all’ingresso di una ZTL, siano fuorvianti e per questo motivo d’ora in avanti all’ingresso delle Zone a Traffico Limitato, ossia quelle aree (generalmente in corrispondenza del centro storico) alle quali possono accedere solo determinate tipologie di veicoli, si dovranno utilizzare le espressioni “ZTL aperta/ZTL chiusa”.

Cavilli burocratici

Questa piccola e, permetteteci il termine, inutile precisazione rientra nell’ultimo testo redatto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite la Direzione generale della Sicurezza Stradale, un testo che prevede finalmente le delle Linee guida sulla regolamentazione della circolazione stradale e segnaletica nelle Ztl, tematica fino ad’oggi in mano ai Comuni. Questa nuova direttiva prende in esame sia le ZTL che verranno introdotte in futuro che quelle già esistenti (ma solo nel caso in cui i Comuni vogliano modificarle o adeguarle) e introduce nuove normative e regole per tutte e tre le tipologie di ZTL previste: quelle permanenti, con divieto a tutte le categorie di veicoli; quelle variabili, con limiti alla circolazione in fasce orarie, giorni o periodi dell’anno; e quelle con divieto per alcune categorie di veicoli.

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