28 August 2022

VOLKSWAGEN TAIGO, IL SUV COUPÉ PER TUTTI

Il compatto crossover della Casa tedesca si riconosce per il lunotto molto inclinato che aggiunge slancio ad un’auto basata sulla meccanica della T-Cross, rispetto alla quale è più lunga di ben 15 cm. L’offerta si limita alle unità benzina. Non previsti né il diesel né un powertrain ibrido o elettrico ....

1/30

E' la versione coupé del più piccolo dei suv di Volkswagen con cui condivide anche meccanica, tecnologia, stile e prezzi che partono da 23.800 euro, una cifra quasi identica a quella di attacco (23.750 euro) necessaria per una T-Cross. Le dimensioni, tuttavia, sono quelle della sorella maggiore, la T-Roc, visto che è lunga 4.266 mm, alta 1.518 e larga 1.757. È di fatto una via di mezzo fra le due vetture, il che potrebbe essere la chiave del possibile successo: ha lo spazio di una grande, ma costa come una piccola. Salendo a bordo si nota subito la parentela con la T-Cross: la plancia, infatti, è praticamente la stessa.

La posizione di guida può essere facilmente personalizzata grazie alle ampie regolazioni di sedile e volante: è quella rialzata tipica dei Suv e lo spazio non manca, nemmeno in altezza e neppure con il tetto apribile previsto di serie sulla R-Line, versione che abbiamo provato con il motore 1.0 TSI da 110 Cv accoppiato alla trasmissione a doppia frizione Dsg. I montanti sono abbastanza sottili e la visibilità è buona: molto più davanti che posteriormente, perché il lunotto inclinato si abbina ad una coda più massiccia.

I sensori di parcheggio vengono in aiuto, ma a listino c’è anche una videocamera di retromarcia da 295 euro. Su strada, Taigo è una vettura piacevole da condurre anche nella guida più spigliata, dove risponde sempre piuttosto rapidamente ai comandi. Lo sterzo non è dei più reattivi, ma è abbastanza pronto e preciso. In più ha la leggerezza per risultare piacevole nel traffico ed enfatizzare la sensazione di agilità della vettura. Al tutto si abbina, poi, un assetto ben tarato: non è esageratamente soffice e filtra a dovere le imperfezioni e le irregolarità dell’asfalto.

A livello di confort, che peraltro è elevato, se proprio si vuole trovare un difetto, si può dire che a velocità autostradali si percepiscono fruscii aerodinamici evidenti nella zona dei retrovisori anteriori. La zona, poi, che più di ogni altra differenzia la Taigo dalla T-Cross è quella posteriore: i dieci centimetri extra hanno consentito, infatti, di ricavare un bagagliaio con dimensioni da grande. Non è solo profondo (855 mm), ma abbassando gli schienali si arriva a superare il metro e 60, mentre la capacità dichiarata è di 438 litri.

In più, il vano è rifinito piuttosto bene e ha un fondo regolabile su due livelli: sotto c’è anche spazio per il ruotino di scorta. Si può così viaggiare con tutti i bagagli per quattro persone senza particolari problemi e nonostante le forme da Suv coupé, tanto che lo spazio per i passeggeri non è affatto sacrificato: dietro si sta comodi e c’è parecchio agio sia per la testa, sia a livello delle gambe. Oltre al 1.0 TSI da 110 Cv dell’esemplare che abbiamo guidato, la Taigo è disponibile con altre due versioni, una da 95 cv basata sullo stesso tre cilindri e a listino con prezzi da 23.150 euro e la 1.5 TSI da 150 Cv e 250 Nm a 29.400 euro.

Nel corso del test la versione d’ingresso, disponibile soltanto con il cambio manuale, si è segnalata per uno 0-100 km/h in 11,1 secondi, su una velocità massima di 183 km/h e su un consumo di 5,4-5,8 l/100 km. La 110 cv manuale, invece, più completa lo tocca i 100 all’ora da fermo in 10,4 secondi, tocca i 191 km/h di punta di velocità massima e quale che sia il cambio, propone un consumo medio fra 5,8-6,1 l/100 km. Il top di gamma la 1.500 cc TSI Dsg offre uno 0-100 km/h in 8,3 secondi, arriva a 212 km/h e consuma fra i 6,1 e i 6,3 litri per 100 km. Due gli allestimenti disponibili: il top R-Line e il Life senza i cerchi da 17, i sedili sportivi, i sensori di parcheggio, il tetto panoramico e il Digital Cockpit Pro da 10,25 pollici.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA