In questa fase i tecnici dovrebbero attuare un processo a bassa temperatura che permetterebbe di fondere la parte elettrochimica della batteria e successivamente recuperare separatamente e in modo selettivo non solo del litio, materiale non raro ma costoso già oggi, ma anche di Nichel, Cobalto e Manganese contenuti all'interno degli accumulatori isolandoli con l'uso di specifici acidi. Questo processo permetterebbe, inoltre, di recuperare correttamente i materiali contenuti nella cosiddetta Black Mass (Massa Nera) come Litio, Manganese, Cobalto e Nichel. Il nuovo stabilimento potrebbe aprire i battenti già dal 2020 con il quale la Casa di Wolfsburg punta a riciclare il 97% di tutte le materie prime.