23 December 2011

Volkswagen Golf GTI Storia e Video

Volkswagen UK ha diffuso un video con tutte le Golf GTI, dalla prima del 1976 alla sesta generazione. "Cos'altro c'era nel 1976?", chiede attraverso il finestrino Hans- Joachim Stuck mettendo in moto, dopo oltre trent'anni, una Golf GTI....

Video

Volkswagen UK ha diffuso un video con tutte le Golf GTI, dalla prima del 1976 alla sesta generazione. "Cos'altro c'era nel 1976?", chiede attraverso il finestrino Hans- Joachim Stuck mettendo in moto, dopo oltre trent'anni, una Golf GTI prima generazione. "Quando si riusciva a guidare una 911 si viveva un'esperienza incredibile. All'improvviso, con l'arrivo della GTI, divenne possibile provare le stesse sensazioni. Certo, a un livello completamente diverso, ma accessibile a chiunque! Offrire questa possibilità fu geniale e lo è ancora oggi, come ci conferma la nuova GTI".

Al Nürburgring la Volkswagen è di casa. Da sempre. E lo è anche la GTI. Già prima di essere messa in vendita, nel 1975 aveva sfilato davanti a migliaia di spettatori in questo "inferno verde" come safety car, quando era ancora un prototipo con doppio carburatore, ovviamente non ancora con iniezione elettronica. Il resto è storia. Storia dell'automobile. "Il motore da 110 CV della GTI", ricorda Stuck" è stato divertente da guidare fin dal primo giorno, grazie alla sua potenza molto vivace. Fino a quel momento non esisteva nulla di simile. Ecco perché la prima GTI diventò un mito".

 

Nella tabella allegata in alto, un confronto tra la prima e la sesta generazione.

 

La sovralimentazione...

Anche la sovralimentazione fa parte della tradizione della Golf GTI: nella seconda generazione la sigla G60 identificava un motore quattro cilindri sovralimentato con compressore meccanico (160 CV). In seguito, fu la quarta generazione della "Golf GTI 132 k" (questa è l'esatta denominazione) che in effetti diede il via all'era dei motori GTI turbocompressi. A quell'epoca la tecnologia e i tempi erano già maturi. La versione dotata di 180 CV è stata presentata nel 2001 in edizione limitata (3.000 esemplari), in occasione del 25° compleanno della GTI. In realtà esisteva già prima un motore turbo 150 CV, ma non aveva ancora la grinta della versione del 25esimo anno.

 

Con l'introduzione della quinta Golf GTI venne impiegato un motore turbo quattro cilindri completamente nuovo, dotato di 200 CV. Per il 30esimo compleanno della GTI venne creata la versione celebrativa "Edition 30" con motore turbo 230 CV. Poco dopo, questo nuovo motore fu impiegato anche nella GTI Pirelli. Con 210 CV il motore TSI della Golf GTI VI si posiziona, in termini di prestazioni, tra la GTI ultima serie e la GTI Edition 30.

Chi compra la Golf GTI…

L'84% dei suoi acquirenti è costituito da uomini, di cui sei su dieci sono sposati. Il 70% di coloro che guidano una GTI possiede più di un'auto, non ha figli e ha un'età inferiore a 50 anni (39 anni di media). I tre colori preferiti sono il nero, il bianco e il rosso. Il 78% dei nuovi Clienti ha sempre voluto guidare una GTI almeno una volta. La Volkswagen ha anche chiesto a coloro che guidano una GTI qual è l'auto dei loro sogni, ipotizzando una disponibilità economica illimitata. E i risultati sono veramente notevoli: per quasi il 30%, la GTI rappresenterebbe la prima scelta anche se avessero tutto il denaro del mondo. Un complimento straordinario. Al 2° e al 3° posto di questa hit parade seguono la Porsche 911 e l'Audi R8.

Nel 1973....

La Golf GTI è un fenomeno, un marchio all’interno del marchio Volkswagen, un esclusivo modo di concepire l'automobile, una dichiarazione di stile inconfondibile che nel frattempo ha venduto 1,7 milioni di esemplari. Originale tra le compatte sportive. Sulla nascita della prima GTI (Gran Turismo Injection) si narrano storie spettacolari, al centro delle quali c’è sempre un gruppo di persone che, sfidando la resistenza dell’epoca e dei propri superiori, ha portato la GTI fino alla produzione di serie. Molti elementi di queste storie sono veri, ma su altrettanti aneddoti si è ormai depositata la polvere nebulosa degli anni, sotto cui non sempre si cela la verità. Il fatto è che la Golf GTI è un'idea geniale di pochi uomini. Torniamo indietro nel tempo, fino al 1973.

La Volkswagen ha appena introdotto sul mercato una versione particolarmente sportiva del Maggiolino. Il 18 marzo l'ingegnere Alfons Löwenberg, addetto alla sperimentazione, trasmette una comunicazione interna a un paio di colleghi del reparto “Ricerca e Sviluppo”, detto in breve R&D: "Si dovrebbe riflettere sulla possibilità, da parte della Volkswagen, di portare sulla strada un modello sportivo". Una nuova vettura, contrassegnata con il numero di progetto EA 337 (era questo il codice interno all'Azienda di quella che sarebbe stata la Golf), si trovava già in dirittura d'arrivo nel processo di sviluppo e un modello moderno, a trazione anteriore e in grado di erogare una potenza molto elevata, avrebbe consentito alla Volkswagen di conquistare una fetta completamente nuova di mercato.

I destinatari della comunicazione dapprima mostrano delle riserve. Soltanto lo specialista di autotelai Herbert Horntrich e il responsabile dello sviluppo Hermann Hablitzel, si interessano almeno all'inizio all’idea di Löwenberg. Quest’ultimo non si dà per vinto e coinvolge altre persone, come per esempio l'addetto al marketing Horst-Dieter Schwittlinsky e l'allora responsabile dell'ufficio stampa Anton Konrad. Ed è proprio Konrad, che per anni era stato amministratore delegato dell’Associazione di Formula Vee e pilota di vetture da corsa per hobby, a entusiasmarsi per l'idea di Löwenberg. Konrad sa che quel germoglio tenero che risponde al nome di sportività deve essere coltivato con la massima discrezione all’interno dell'Azienda, perché i costi di sviluppo del nuovo modello, che sarebbe stato introdotto sul mercato nel 1974 con il nome di “Golf”, gravano già in modo notevole sulle casse della Società.

Su base Scirocco....

Così, Konrad invita il fondatore del gruppo di lavoro segreto "Golf sportiva" a casa sua. Davanti a birra e tartine, in perfetto stile cospiratore, Hablitzel, Horntrich, Konrad, Löwenberg e Schwittlinsky considerano le diverse possibilità. Hablitzel, a quel punto, è pienamente coinvolto dal progetto. Con la sua tacita approvazione, Löwenberg e Horntrich si mettono presto al lavoro: prendono un prototipo di Scirocco, lo muniscono di un telaio rigidissimo, lo ribassano drasticamente, montano sul motore da 1.5 litri 85 CV della Scirocco un carburatore a doppio corpo che porta la potenza a 100 CV e completano il tutto con un impianto di scarico che somiglia tanto a quello di una stufa ed emette un suono “potente”. Era un "mostro ruggente" ricorda oggi Konrad.

 

Il gruppo di lavoro segreto è presto d'accordo: così non va. La Golf sportiva, infatti, doveva essere sì sportiva, ma rimanere comunque discreta. Così Löwenberg e Horntrich creano una versione più "civile", che ammette qualche compromesso ma è comunque bella e veloce. Il risultato fa un'impressione decisamente migliore al gruppo segreto rispetto al tentativo precedente, così Hablitzel si fa coraggio e racconta tutto al Presidente del settore Sviluppo della Volkswagen, il Professor Ernst Fiala, chiedendogli un parere. Il giudizio è distruttivo: "È troppo costosa, siete matti", dichiara Fiala tagliando corto. Ciononostante, Hablitzel e la sua squadra non si scoraggiano. Il prototipo su piattaforma Scirocco viene giustificato, ufficialmente, come "base per la sperimentazione del telaio", ma in via ufficiosa continua il suo processo di sviluppo.

Löwenberg lavora di fino sul motore, Horntrich adatta il telaio ai pneumatici maggiorati previsti per la vettura, il cui formato – 205/60 HR 13 – fa sembrare vecchia persino una Porsche 911. La quintessenza delle vetture sportive teutoniche, infatti, nel 1974 viaggia ancora con pneumatici 185/70. Non c'è da stupirsi se la "base per la sperimentazione del telaio" suscita grande scalpore quando Hablitzel & Co., nella primavera del 1975, offrono al Consiglio di Amministrazione una dimostrazione pratica dei propri progetti d'attualità sulla pista di prova di Ehra- Lessien. Persino il Professor Fiala viene colpito favorevolmente dalla Golf sportiva con l’equipaggiamento della Scirocco – e a quel punto fa le cose per benino. A fine maggio il reparto Sviluppo riceve una commessa ufficiale: si richiede una variante sportiva della Golf.

Sei prototipi...

Nel frattempo anche l'Azienda comincia a fiutare buone possibilità di posizionamento sul mercato per la Golf sportiva e, per il Salone Internazionale dell'Auto di Francoforte, la Volkswagen ha bisogno di un prodotto di richiamo. All'improvviso il progetto acquista dinamismo da tutti i punti di vista e nascono sei prototipi con configurazioni diverse: dalla massima sportività alla versione più sobria e confortevole. Il capo progettista Herbert Schäfer è responsabile del design dei dettagli più raffinati che devono distinguere la futura GTI dalle varianti meno potenti, come per esempio le modanature rosse della calandra, lo spoiler anteriore di dimensioni maggiori, le sobrie modanature in plastica sui passaruota, la cornice nera opaca del lunotto posteriore, l'imperiale nero, il pomello della leva del cambio a forma di pallina da golf e i sedili sportivi con rivestimento a quadretti.

Herbert Schuster, il nuovo responsabile della sperimentazione, dichiara subito di volersi occupare personalmente dello sviluppo del telaio perché, sostiene, è una "cosa da capi". Per tagliare i costi, 20 riduce le dimensioni delle ruote da 6,0 a 5,5 pollici e restringe i pneumatici fino a raggiungere il formato 175/70 HR 13, ma in compenso inserisce barre antirollio all'avantreno e al retrotreno e sviluppa una configurazione di sospensioni e ammortizzatori che rappresenta la sintesi perfetta di comfort e sportività. In collaborazione con Audi nasce, intanto, il modernissimo motore da 1.6 litri a iniezione da 110 CV.

 

Anteprima mondiale

L'ex gruppo segreto porta a termine la propria creatura con un tempismo perfetto. Quando, l'11 settembre 1975, la 46ª edizione del Salone Internazionale dell'Auto di Francoforte apre i battenti, una meraviglia rossa festeggia il proprio debutto sullo stand Volkswagen: è la concept car della Golf GTI. "La Volkswagen più veloce di tutti i tempi", recita lo slogan pubblicitario, senza però promettere troppo: la GTI dovrebbe accelerare da 0 a 100 km/h in 9 secondi, lasciandosi alle spalle vetture più grandi e più costose. Il prezzo, annunciato con prudenza ("sotto i 13.000 Marchi"), rimane comunque inferiore di 5.000 Marchi rispetto ai principali concorrenti tedeschi. Risultato: il pubblico del Salone è così entusiasta che il Consiglio di Amministrazione non può fare altro che dare il via libera alla produzione di una serie limitata di 5.000 esemplari.

Inizia la mania GTI

Alla fine la GTI costa 13.850 Marchi, nel momento in cui viene introdotta sul mercato nel 1976. Ciononostante, i Concessionari ne comprano, già il primo anno, una quantità dieci volte maggiore rispetto a quella prevista. Non c’è da stupirsi: "Dare la scalata a un passo alpino con la GTI è certamente una delle imprese più affascinanti che un automobilista possa immaginare", scrive entusiasta la rivista specializzata "auto motor und sport".

Le sei generazioni....

1976: Debutto della prima generazione della Golf GTI

(1.6 con 110 CV )

1979: Restyling

1982: Aumento di cilindrata e potenza della Golf GTI

(1.8 con 112 CV)

1983: Introduzione della "Pirelli GTI"

1984: Debutto della seconda generazione della Golf GTI

(1.8 con 112 CV )

1984: Introduzione della marmitta catalitica

(107 CV invece di 112 CV)

1985: Restyling, doppi proiettori anteriori e doppio terminale di

scarico

1986: Debutto della Golf GTI 16V

(1.8 con 139 CV o 129 CV con marmitta catalitica)

1990: Introduzione della Golf GTI G60

(1.8 con 160 CV)

 

1991: Debutto della terza generazione della Golf GTI

(2.0 con 115 CV )

1992: Introduzione della Golf GTI 16V

(2.0 con 150 CV)

1996: Presentazione del modello speciale per il 20° anniversario

"20 years edition"

(2.0 con 115 CV e 150 CV nonché per la prima volta come

1.9 TDI con 110 CV)

1998: Debutto della quarta generazione della Golf GTI

(1.8 T con 150 CV, 2.3 V5 con 150 CV

e 1.9 TDI con 110 CV);

successivamente 2.3 V5 con 170 CV,

1.9 TDI con 115 CV e 130 CV)

2000: Introduzione della Golf GTI TDI più potente fino al quel

momento

(1.9 TDI con 150 CV)

2001: Introduzione della Golf GTI "25 years edition GT"

(1.8 T con 180 CV)

2004: Debutto della quinta generazione della Golf GTI

(2.0 TSI con 200 CV e cambio DSG opzionale a 6 marce)

2006: Presentazione del modello speciale per il 30° anniversario

"Golf GTI Edition 30"

(2.0 TSI con 230 CV)

2007: Presentazione del modello speciale "Golf Pirelli GTI"

(2.0 TSI con 230 CV)

2008: Prima mondiale della sesta generazione della Golf GTI

in ottobre, al Salone dell'Auto di Parigi come concept car

2009: Debutto della sesta generazione della Golf GTI,

 inizio della fase di introduzione sul mercato in Europa

(2.0 TSI con 210 CV e cambio DSG opzionale a 6 marce)

 

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