27 April 2013

Volkswagen Golf 7 GTI, i prezzi in Germania

La nuova "GTI" come non l'avete mai vista: due nuove Gallery con 50 immagini, tutte le caratteristiche tecniche e il listino pdf tedesco...

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L’icona sportiva della gamma Golf viene proposta per la prima volta con due livelli di potenza: 220 cavalli oppure 230 se si sceglie la GTI Performance. La coppia è sempre di 350 Nm. La 220 CV accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e raggiunge 246 km/h, mentre per la Performance i valori diventano rispettivamente 6,4 secondi e 250 km/h. In entrambi i casi il motore è un TSI 2 litri turbo con iniezione diretta di benzina che, grazie anche alla presenza dello start/stop, è già oggi in linea con la normativa Euro 6 (che entrerà in vigore nel 2014) e consuma soltanto 6 l/100 km con emissioni di CO2 di 139 g/km (dati riferiti alle versioni con cambio manuale a 6 rapporti). Ciò significa che, rispetto alla precedente GTI, i consumi sono stati abbattuti del 18%. In abbinamento al cambio DSG a 6 rapporti, i valori diventano 6,4 l/100 km (220 CV) e 6,5 l /100 km (230 CV) con rispettive emissioni di CO2 di 148 e 150 g/km.

 

 

 

Il carattere sportivo della GTI è ben rappresentato dalle pinze dei freni verniciate in rosso, dai due terminali di scarico singoli cromati ai lati del paraurti e dall’assetto abbassato. Al look contribuiscono anche cerchi Brooklyn da 17 pollici con pneumatici 225/45, specifici profili laterali, diffusore nel paraurti posteriore e gruppi ottici posteriori con plastiche brunite. All’interno si ritrova il classico tessuto a scacchi scozzese come elemento caratterizzante dei sedili sportivi, il rivestimento nero per il tetto e la luce ambiente rossa. Inoltre ci sono volante sportivo e pedaliera in alluminio. SI possono scegliere tra i classici colori Rosso Tornado, Nero e Pure White.

 

 

 

 

 

Golf GTI

Motore: 4 cilindri TSI trasversale, sovralimentato con iniezione diretta della benzina
Cilindrata: 1.984 cm3
Alesaggio/corsa: 82,5/92,8 mm
Rapporto di compressione: 9,8:1
Potenza: 220 CV (162 kW) tra 4.500 e 6.200 giri
Coppia: 350 Nm tra 1.500 e 4.400 giri
Trazione: anteriore
Cambio: manuale a 6 marce o automatico DSG a 6 marce
Freni: a disco, gli anteriori autoventilanti da 312 mm, i posteriori da 300 mm
Consumo (cambio manuale): 6 l/100 km nel ciclo combinato
Emissioni CO2 (cambio manuale): 139 g/km
Prestazioni (cambio manuale): 0-100 km/h in 6”5 e velocità massima di 246 km/h
Peso: 1.351 kg (secondo la direttiva 92/21/EEC)
 
Golf GTI Performance
Potenza: 230 CV (169 kW) tra 4.700 e 6.200 giri
Coppia: 350 Nm tra 1.500 e 4.600 giri
Freni: a disco autoventilanti, gli anteriori da 340 mm, i posteriori da 310 mm
Prestazioni (cambio manuale): 0-100 km/h in 6”4 e velocità massima di 250 km/h
 
Volkswagen Golf GTI 2013 Gallery I
 
Volkswagen Golf GTI 2013 Gallery II
 
 

 

Linea

Come tutte le sei  GTI precedenti, anche la settima generazione si distingue dagli altri modelli della serie grazie a ulteriori dotazioni dell’allestimento e ai classici tratti distintivi GTI. All’esterno questi ultimi si riassumono in pinze freno verniciate di rosso, calandra con struttura a nido d’ape, luci posteriori con plastiche brunite, nonché due terminali di scarico cromati del diametro di 80 mm separati (uno a destra, uno a sinistra).

Caratteristici fin dall’epoca della prima Golf GTI sono i colori di serie, rosso (Rosso Tornado) e nero nonché la verniciatura bianca, disponibile a richiesta (Pure White come colore speciale). La Volkswagen ha inoltre ulteriormente sviluppato i classici cerchi in stile GTI modello Denver, Detroit e Glendale: il tipico design di questi cerchi del modello precedente è confluito nei nuovi cerchi in lega leggera da 17" torniti a specchio modello Brooklyn, che danno un’impressione di maggior leggerezza, confermata anche dalla bilancia. Sui cerchi sono montati pneumatici 225/45.

La GTI sarà disponibile a richiesta anche con cerchi da 18" e 19”.

Sul frontale, dove spiccano i fendinebbia a LED studiati appositamente per la GTI (a richiesta), c’è un elemento caratteristico e fondamentale di questo modello che è stato completamente rinnovato: la linea rossa. All’inizio incorniciava la calandra rettangolare della prima generazione della Golf GTI. Sulla sesta GTI le linee rosse erano due, una superiore e una inferiore, a racchiudere la griglia del radiatore.

Adesso, nella settima generazione, la linea rossa definisce la calandra del radiatore lungo il bordo inferiore, e per la prima volta si estende a sinistra e destra fino a entrare nell’alloggiamento dei fari bixeno di serie. In questo modo la linea rossa percorre interamente il frontale. Nella parte inferiore del paraurti, al di sotto dell’elemento trasversale verniciato in tinta con la carrozzeria, la presa d’aria nera (con griglia a nido d’ape) non è più racchiusa da una cornice, anch’essa nera, bensì da superfici in tinta con la carrozzeria, risultando così ancora più evidente; stesso discorso per il frontale, dove le tre lamelle aerodinamiche laterali di colore nero, al di sotto dei fari, sono ben visibili.

Un ulteriore particolare che si inserisce nel design dai contorni estremamente precisi è lo splitter nero (bordo inferiore dello spoiler anteriore), ripreso dal mondo delle 25 competizioni automobilistiche. Vengono mantenuti in nero anche i listelli sottoporta e il diffusore posteriore. Questi elementi neri che sottolineano il perimetro inferiore della vettura, consentono alla Golf dotata di telaio sportivo (carrozzeria abbassata di 15 mm) di essere ancora più saldamente ancorata alla strada.

Un altro esempio dell’integrazione armonica degli elementi specifici della GTI è il nuovo spoiler sul tetto, di dimensioni molto maggiori rispetto al suo omologo nelle Golf con motorizzazioni meno potenti, che si inserisce perfettamente nella linea del portellone posteriore e della carrozzeria. Inoltre, i deflettori laterali sul portellone ai lati del lunotto ottimizzano le caratteristiche aereodinamiche. Per la prima volta, la sportiva Volkswagen presenta, insieme al logo GTI sul frontale e sulla parte posteriore, la scritta GTI, famosa ormai da decenni, sui parafanghi anteriori, all’altezza della linea caratteristica.

Interni sportivi

Li aveva già la prima GTI: sono i rivestimenti nel leggendario tessuto con fantasia a quadretti. La stoffa, denominata “Jacky” sulla Golf GTI VI, è stata rivisitata nel design, come sempre avviene nel passaggio da una generazione GTI all’altra, ed è stata ribattezzata “Clark”. Ovviamente il motivo a quadri è stato mantenuto. I sedili sportivi (quelli anteriori sono dotati di cassetti sotto la seduta) possiedono straordinarie caratteristiche ergonomiche.

I sedili anteriori sono inoltre regolabili in altezza e dotati di supporto lombare registrabile manualmente, tutto di serie. Le cuciture decorative rosse a contrasto sui sedili e sul rivestimento della leva del cambio conferiscono un ulteriore tocco di sportività; il padiglione, come sempre di colore nero nella GTI, sottolinea il carattere sportivo degli interni. Allestimenti GTI. Oltre alla ricca dotazioni di serie, che comprende tra l’altro climatizzatore, sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore e impianto radio Composition Touch, numerosi dettagli in stile GTI impreziosiscono gli interni.

Ne sono un esempio il volante sportivo personalizzato e uno speciale pomello della leva del cambio. Quest’ultimo è stato riproposto a forma di pallina da golf, un omaggio alla prima Golf GTI, così come il volante rivestito in pelle di nuova concezione. Il volante, tipico delle vetture sportive, con le sue tre razze metalliche e diaframmi in nero lucido esprime leggerezza, è decisamente robusto, è dotato di comandi multifunzione di serie sulle due razze orizzontali e, al centro, a differenza dei volanti degli altri modelli Golf, presenta una cosiddetta “tazza d’urto”, come nella prima Golf GTI.

Una chiara espressione di stile è costituita inoltre dalla strumentazione GTI con display a colori e grafica indipendente dei singoli strumenti, che non a caso ricordano i quadranti di pregiati cronografi. La caratteristica estetica GTI viene completata negli interni dall’illuminazione ambiente in colore rosso, dai listelli decorativi, dalla pedaliera e dal poggiapiede in acciaio inox spazzolato, dal listello battitacco anteriore con applicazione in acciaio e dall’illuminazione ambiente integrata.

Motore

Sulla nuova Golf GTI è montato un quattro cilindri della serie EA888 ulteriormente migliorato: è un due litri turbo a iniezione diretta di benzina da 220 CV. A richiesta lsarà disponibile in una versione più potente: il motore della Golf GTI Performance eroga infatti 230 CV.

Entrambe le GTI sono dotate di serie di start/stop e cambio a 6 rapporti e consumano 6 l/100 km nel ciclo combinato (a fronte di emissioni di CO2 di 139 g/km), il 18% in meno (1,3 litri) rispetto al modello precedente da 210 CV. Entrambe le versioni sono offerte anche con cambio DSG a doppia frizione a 6 rapporti. Rispetto alla 22 versione precedente, la già nota grande agilità della Golf GTI è stata ulteriormente migliorata.

Livello 1 – GTI

Con 220 CV (disponibili tra 4.500 e 6.200 giri), la GTI sviluppa ora 10 CV di potenza in più rispetto alla versione precedente. Parallelamente è stato possibile aumentare la coppia massima di ben 70 Nm, arrivando a 350 Nm (tra 1.500 e 4.400 giri). Così equipaggiata, la Golf GTI ha una straordinaria ripresa: in quarta marcia accelera da 80 a 120 km/h in 5,0 secondi, in quinta in appena 6,0 secondi. Ecco altri dati importanti: accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi, velocità massima 246 km/h.

Livello 2 – La GTI Performance

 Chi sceglie una Golf GTI con pacchetto Performance, passa al secondo livello. La potenza in questo caso aumenta di 10 CV, la coppia massima rimane identica. I 230 CV (tra 4.700 e 6.200 giri) consentono una velocità massima di 250 km/h e la vettura passa da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi. La coppia massima di 350 Nm è disponibile tra i 1.500 e i 4.600 giri. Il pacchetto Performance, tuttavia, non si traduce soltanto in un aumento di potenza, ma anche in una maggiore maneggevolezza: la GTI in questo caso oltre ai freni più potenti (con logo GTI sulle pinze), dispone del nuovo bloccaggio del differenziale anteriore con regolazione elettronica VAQ.

Differenziale e sterzo

Il bloccaggio meccanico a regolazione elettronica – introdotto per la prima volta in questa forma su una Volkswagen sportiva – migliora la sicurezza attiva e il comportamento dinamico, eliminando quasi completamente il sottosterzo tipico delle auto a trazione anteriore particolarmente potenti. Si ottiene quindi un comportamento di marcia più preciso e maggiore stabilità nel caso di trasferimenti di carico. Infatti, il bloccaggio del differenziale anteriore aumenta la forza motrice sulla ruota più esterna alla curva, consentendo inoltre di ottimizzare la velocità in fase di svolta. Migliore risulta anche la trazione in partenza su fondo sdrucciolevole o umido, nonché con le ruote sterzate.

 

 Sterzo progressivo

Incluso nella dotazione standard, lo sterzo progressivo debutta con la Golf GTI. Questo sistema consente al guidatore di ottenere l’angolo di sterzata desiderato con un minor lavoro sul volante; risulta quindi meno frequente la necessità di dover spostare le mani. Sembra ovvio, in realtà è rivoluzionario. Infatti, gli sterzi convenzionali operano con rapporto di demoltiplicazione costante. Il nuovo sterzo della Golf GTI, invece, opera con un rapporto di demoltiplicazione progressivo che, in fase di manovra e parcheggio, garantisce maggiore agilità alla vettura. Viceversa, su strade extraurbane caratterizzate da numerosi tratti in curva e in fase di svolta, il guidatore percepisce un netto vantaggio in termini di dinamica di marcia derivante dal rapporto diretto.

Dal punto di vista tecnico, lo sterzo progressivo si distingue per la dentatura variabile della cremagliera e del pignone e per il motorino elettrico di maggior potenza rispetto a quello del normale servosterzo elettromeccanico. Dal punto di vista funzionale, diversamente dal rapporto di sterzo costante, che rappresenta sempre un compromesso tra dinamica e comfort, in questo caso la dentatura della cremagliera viene variata mediante il mozzo dello sterzo. Il passaggio tra uno sterzo indiretto nel settore medio (guida in rettilineo) e diretto in presenza di maggiori angoli di rotazione del volante, avviene in modo progressivo, regalando alla vettura, come illustrato, maggiore agilità quando si adotta uno stile di guida sportivo. In fase di parcheggio, invece, il comfort aumenta grazie al minor angolo di sterzata richiesto.

Listino tedesco e accessori

In allegato in alto il listino prezzi scaricabile con gli accessori tedeschi in formato PDF.

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