La Golf R vanta un assetto sportivo progettato appositamente per questa 300 CV a trazione integrale, con telaio abbassato di 20 mm rispetto alla versione base della gamma Golf. La carrozzeria della Golf R risulta quindi di 5 mm ancora più bassa rispetto alla GTI. Sulla Golf R è montato un asse anteriore con sospensioni di tipo McPherson con bracci trasversali triangolari inferiori, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici, che ottimizzano le caratteristiche di sterzata e maneggevolezza oltre che di risposta alle vibrazioni del nuovo modello. L’asse posteriore con sospensioni multilink della Golf R a trazione integrale è stato perfezionato sotto molteplici punti di vista. La Volkswagen è riuscita tra l’altro a migliorare la rigidità trasversale di questo asse modulare multilink necessaria per il comportamento di guida, grazie a una nuova messa a punto dei supporti della barra di accoppiamento.
Rispetto al modello precedente, anche il comportamento di guida risulta più agile, grazie allo sterzo progressivo diretto. È cresciuta inoltre decisamente anche la velocità massima raggiungibile in curva, grazie alla taratura più neutra dell’assetto che consente così di evitare il sottosterzo fino a situazioni limite.
La nuova modalità di intervento della trazione integrale risulta determinante per un comportamento di marcia più neutro. I tempi di risposta della frizione Haldex sono stati infatti ridotti al minimo, mentre la coppia di trazione si adatta in modo ottimale alla situazione di marcia per garantire la massima neutralità dello sterzo anche sotto carico. Ne consegue un comportamento di guida in curva più omogeneo e preciso.
Grazie alla precisione della mappatura degli ammortizzatori, la nuova Golf R segue perfettamente la traiettoria impostata dal guidatore, regalando così massimo controllo della vettura anche nelle situazioni più estreme. Il comportamento di marcia neutro in curva si accompagna a un’ottima stabilità grazie alla progettazione innovativa di tutti i componenti dell’assetto. Una stabilità eccezionale, evidente soprattutto in caso di cambio di corsia o di variazione del carico. Il team di progettazione ha prestato particolare attenzione alla taratura della nuova Golf R, cercando di ottenere reazioni armoniche e prevedibili del telaio.
Parallelamente al comportamento dinamico, anche il comfort delle sospensioni è stato perfezionato rispetto al modello precedente. Le eventuali asperità del fondo stradale vengono armonicamente assorbite dalle sospensioni nell’intero range di velocità. Grazie agli innumerevoli punti di forza precedentemente descritti, (come per esempio comportamento di guida neutro, diretto e stabile unito a un elevato comfort di marcia) l’assetto della Golf R vanta dunque un eccezionale bilancio tra dinamica senza compromessi e comfort ideale anche sulle lunghe percorrenze.
Sterzo progressivo
Il nuovo sterzo progressivo è parte della dotazione di serie della Golf R, come già della Golf GTI. Questo sistema consente al guidatore di ottenere l’angolo di sterzata desiderato girando meno il volante. Risulta quindi ridotta la necessità di dover spostare le mani nelle curve strette. Con lo sterzo progressivo, per portare il volante fino a fine corsa sono sufficienti 2,1 giri (380°), mentre nello sterzo standard dei modelli Golf meno potenti ne servono 2,75 (500°). Infatti, gli sterzi convenzionali operano con rapporto di demoltiplicazione costante. Il nuovo sterzo della Golf R, invece, opera con un rapporto di demoltiplicazione progressivo che, in fase di manovra e parcheggio, regala maggiore agilità alla vettura. Viceversa, su strade extraurbane caratterizzate da numerosi tratti in curva e in fase di svolta, il guidatore percepisce un netto vantaggio in termini di dinamica di marcia derivante dal rapporto diretto.
La nuova Golf R in Italia monta di serie la regolazione adattiva dell’assetto DCC di seconda generazione. Il sistema DCC dispone sempre delle tre modalità di marcia Comfort, Normal e Sport; ora però il profilo di guida può essere selezionato e visualizzato anche tramite il touchscreen sulla consolle centrale. La modalità Sport regala ancora maggiore dinamicità alla vettura.
L’algoritmo di regolazione è stato rielaborato e perfezionato in modo tale che il sistema DCC regoli in modo adattivo le valvole degli ammortizzatori, modificandone la mappatura. A tal fine, il sistema DCC utilizza i segnali in ingresso forniti dai sensori ruota e di accelerazione oltre alle informazioni provenienti dai bus della vettura tramite il CAN telaio. In questo modo, per ogni situazione di marcia viene calcolato e regolato in modo adattivo lo smorzamento ottimale. Le forze smorzanti vengono poi impostate individualmente e in modo selettivo su tutte e quattro le ruote. Nella nuova generazione del sistema DCC è per la prima volta possibile variare in modo completamente indipendente lo smorzamento delle fasi di trazione e compressione anche nelle manovre dinamiche trasversali. Un notevole vantaggio per l’ottimizzazione della dinamica.
Selezione del profilo di guida con modalità Race
Altra novità a bordo della Golf R è la selezione del profilo di guida, anch’essa di serie in abbinamento al sistema DCC. Sono disponibili complessivamente quattro opzioni, che diventano cinque in presenza del DCC: Eco, Normal, Individual, Race (appositamente studiata per la Golf R). Con il DCC è poi disponibile anche la modalità Comfort. Tutte le modalità sono state adattate in modo specifico alla Golf R.
In modalità Race la taratura dell’assetto viene irrigidita (e così i movimenti della struttura vengono ulteriormente ridotti), mentre la prontezza di risposta del motore e la gestione delle cambiate (per la versione con DSG) sono stati studiati in modo da garantire una maggiore dinamicità. Nel profilo di guida Individual il guidatore può combinare in modo personalizzato le modalità di funzionamento di singoli componenti. Al contrario con il profilo di guida Eco, il funzionamento del motore, del climatizzatore e di ulteriori gruppi ausiliari, viene gestito nell’ottica del massimo contenimento dei consumi. Inoltre, sulla Golf R con cambio a doppia frizione DSG la modalità Eco prevede una funzione che sfrutta l’inerzia: se il guidatore solleva il piede dal pedale dell’acceleratore (per esempio avvicinandosi a un semaforo o percorrendo tratti in discesa) il DSG “stacca” la frizione e il motore gira al regime del minimo. Così l’energia cinetica della Golf R può essere sfruttata in modo ottimale.
Freni.
Anche i freni, della gamma Golf sono stati adeguati alle superiori prestazioni della nuova sportiva. La Volkswagen utilizza un impianto con 4 dischi autoventilanti. All’anteriore i pistoncini dei freni presentano un diametro di 60 mm, al posteriore di 42 mm. I dischi freno dell’asse anteriore hanno un diametro di 340 mm, quelli posteriori un diametro di 310 mm. Le pinze dei freni sono verniciate di nero e dotate di logo R.