16 January 2014

Volkswagen, a Detroit il Beetle Dune, la Passat BlueMotion e le Golf-e e Golf R

Fra il suggestivo e il retrò la proposta Volkswagen preparata per il Salone di Detroit. Come sempre il team di stile diretto da Walter de Silva ha realizzato una concept....

Volkswagen, a detroit il beetle dune, la passat bluemotion e le golf-e e golf r

Fra il suggestivo e il retrò ecco la proposta Volkswagen preparata per il Salone di Detroit. Come sempre il team di stile diretto da Walter de Silva ha realizzato una concept che aggiunge un po’ di pepe al Maggiolino accreditato già di una forte personalità, non del tutto gratificata da numeri di vendita significativi.

Si chiama Beetle Dune e si porta dietro una gran voglia d'estate e di spiagge assolate. Il prototipo, allestito sul modello di serie e dunque credibile anche in termini di sviluppi commerciali, ammesso che ci possa essere una possibile produzione della vettura, gioca sul tema del Maggiolino conferendogli una curiosa aria da crossover, sospesa tra suggestioni provenienti dagli anni d'oro delle vetture “dune buggy” e spunti, invece, contemporanei che seguono le mode del momento.

 

 

Caratterizzata dall'assetto rialzato, la Beetle Dune adottacerchi da 19", mentre la colorazione metallizzata è inedita e si chiama Arizona, a metà strada tra i toni del giallo e dell'arancione. A fare da contrappunto, le parti protettive in plastica nero opaco e gli inserti cromati, come quelli sulle minigonne, che citano le omologhe controparti del modello originale. Non manca la protezione sottoscocca. Per quanto riguarda l'abitacolo, invece, che ricalca in tutto e per tutto gli interni del modello di serie, spicca il fascione trasversale in tinta con la carrozzeria, mentre nel vano motore trova posto il già noto 2000 cc TSI da 210 CV, capace di spingere la “Dune” da 0 a 100 in 7,3 secondi.

 

Una berlina confortevole e accogliente che consuma come una utilitaria?

 

L’ha realizzata Volkswagen con questa Passat BlueMotion Concept presentata al Salone di Detroit capace di consumi da record. È spinta da un motore quattro cilindri da 1.4 litri a iniezione diretta di benzina capace di 140 CV e 249 Nm di coppia. La tecnologia che consente a questa concept percorrenze autostradali ad una media di 17.86 km/litro si chiama Active Cylinder e consente di disattivare due dei quattro cilindri del motore. Per la prima volta questo sistema viene adottato da un quattro cilindri in linea, peraltro associato anche allo Start&Stop e ad una ruota libera che disaccoppia la trasmissione dal motore in rilascio per eliminare il freno motore. Ancora non è confermata la produzione di questa Volkswagen Passat BlueMotion, vi aggiorneremo.

 

 

Golf R Reveal

La Golf più potente, la " R", equipaggiata con motore TSI 300 CV (+30 CV di potenza rispetto alla precedente) che vanta consumi ridotti del 18%. Come per le tre precedenti regine della gamma Golf, anche qui ritroviamo la potenza del motore abbinata alla trazione integrale permanente 4Motion che, in questo caso, adotta una frizione Haldex di quinta generazione. Contribuiscono allo spiccato dinamismo della Golf R telaio sportivo di nuova concezione (abbassato di 20 mm), nuovo sterzo progressivo ed ESC Sport che per la prima volta è completamente disattivabile. Tra i principali equipaggiamenti a richiesta spiccano la versione perfezionata della regolazione adattiva dell’assetto DDC e la selezione del profilo di guida con nuova modalità Race.Se la versione con cambio manuale raggiunge i 100 km/h in soli 5,1 secondi (modello precedente in 5,7 secondi) quella con cambio a doppia frizione DSG non è da meno, impiegando addirittura 4,9 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Nonostante prestazioni su strada straordinarie e 30 CV in più di potenza, i consumi della Golf R scendono da 8,5 l/100 km della precedente a 7,1 l/100 km.

 

 

 

 

Golf - e Reveal:

 

La e-Golf, già svelata in europa al Salone di Francoforte, monta un motore elettrico 85 kW1 / 115 CV1. Il propulsore, come quello della e-up!, raggiunge i 12.000 giri rendendo disponibile la coppia di spunto massima (270 Nm) già all’avviamento. Ecco come si spiega che la e-Golf a trazione anteriore passi da 0 a 100 km/h in appena 10,4 secondi. In autostrada, raggiunge una velocità massima limitata di 140 km/h.   

 

 

 

 La e-Golf monta un motore elettrico 85 kW1 / 115 CV1. Il motore sincrono denominato internamente EEM 85 sviluppa l’incredibile coppia massima di 270 Nm che si traduce in interessanti  prestazioni su strada. In 4,2 secondi, la Volkswagen raggiunge una velocità di 60 km/h, mentre ne impiega soltanto 10,4 per toccare i 100 km/h. Da notare che la vettura vanta sì prestazioni di accelerazione eccellenti, ma nel contempo offre uno straordinario comfort in fase di spunto. Nei percorsi su autostrada, la velocità massima limitata elettronicamente si attesta sui 140 km/h1.

Il motore, in grado di raggiungere i 12.000 giri, e il cambio monomarcia di nuovo sviluppo (EQ 270) con differenziale integrato e bloccaggio di parcheggio meccanico, costituiscono un modulo compatto. L’unità motore-cambio è prodotta nello stabilimento Volkswagen di Kassel, in Germania. Fino a 190 km con batteria completamente carica. In base a stile di guida, carico utile e tipo di percorso, l’autonomia può variare tra 130 e 190 chilometri.

 

 

In presenza di temperature esterne molto basse, l’autonomia può tuttavia risultare inferiore. Per una buona autonomia anche in inverno, è montata una pompa di calore di nuovo sviluppo (disponibile a richiesta). Viene offerta sotto forma di modulo supplementare per il riscaldamento elettrico (riscaldatore ad alta tensione) e per il compressore elettrico del climatizzatore, e sfrutta sia il calore derivante dall’aria circostante, sia il calore residuo dei componenti del gruppo propulsore. In questo modo la potenza elettrica assorbita del riscaldatore ad alta tensione viene sensibilmente ridotta. In inverno, grazie appunto alla pompa di calore l’autonomia della e-Golf può aumentare anche del 20%.

 

 

Batteria agli ioni di litio

La settima generazione della Golf è stata sviluppata fin dall’inizio anche in versione a trazione elettrica. Grazie all’innovativa versatilità del nuovo pianale modulare trasversale (MQB), su cui si basa la Golf attuale dal punto di vista costruttivo, la Volkswagen è riuscita a integrare la batteria agli ioni di litio in una posizione stabile del pianale della vettura (sotto i sedili anteriori e posteriori e in corrispondenza del tunnel centrale), con un risparmio in termini di ingombro. Al pari del sistema di trazione, anche la batteria è frutto di uno sviluppo interno.

264 celle per 24,2 kWh di capacità. La e-Golf ha un peso a vuoto di 1.510 kg, 318 kg dei quali sono legati alla batteria agli ioni di litio. Quest’ultima è composta in tutto da 264 celle singole integrate nei 27 moduli (da sei e dodici celle). Insieme le celle raggiungono una tensione nominale di 323 V, mentre la batteria ha una capacità di 24,2 kWh. Nella parte anteriore, la batteria è dotata di un apposito controller di gestione (BMC) deputato a funzioni di sicurezza, diagnosi e monitoraggio che regola inoltre il bilancio termico nel controller collegamento batteria (interfaccia per l’alimentazione di energia al motore). In caso di mancato utilizzo o impatto, l’alimentazione di tensione della batteria si interrompe automaticamente.

 

 

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