Meno scontato è un altro trend che evidenzia la ricerca di Dunlop, ovvero l’interattività con le vetture in gara tramite realtà aumentata: anche in questo caso degli esperimenti sono già previsti nella Formula E. Posizionando tablet e smartphone nella direzione dei veicoli questi appariranno diversi ad ogni spettatore. Saranno le app ad aggiungere dei contenuti sullo schermo modificando la percezione della corsa e arrivando in alcuni casi a convergere con dei videogiochi lo spettatore, per esempio con un’auto virtuale intenta a gareggiare con i piloti professionisti. Pearson si spinge anche oltre: “Le versioni ad alta tecnologia di questi programmi di guida potrebbero controllare le vetture reali su un circuito.

L’intelligenza artificiale potrebbe garantire che non ci sia pericolo di incidenti, ma i giocatori potrebbero prendere almeno alcune decisioni”. Secondo l’esperto non siamo nemmeno troppo lontani da sensori Active Skin, che consentirebbero di riprodurre segnali sensoriali tali da offrire agli spettatori le sensazioni fisiche dei piloti. I trend che si svilupperanno tra più di un secolo hanno quindi le loro basi già nel presente. In linea con le nuove tendenze del Web, Dunlop ha previsto anche un progetto rivolto agli appassionati intenzionati a contribuire alle innovazioni nel settore.Sulla pagina Facebook (www.facebook.com/dunlop.italia) è possibile condividere pensieri e idee di progettazione sull’aerodinamica, i sistemi di trasmissione, i freni e i pneumatici. Le idee migliori confluiranno in un unico progetto finale che sarà trasformato in realtà, a stimolare i fan alla produzione d’idee saranno i contributi sulla pagina di esperti del settore