Trasporto pesante su gomma: emissioni giù del 30% entro il 2030

Anche per i camion è stato raggiunto un accordo provvisorio che sancisce l'obiettivo di abbattere le emissioni del 30% entro il 2030.
Anche per il trasporto pesante su gomme si preannunciano tempi duri. Si perché, dopo la proposta avanzata a maggio dalla Commissione europea, il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno siglato un accordo provvisorio con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 15% entro il 2025 e di ben il 30% entro il 2030 rispetto ai valori rilevati nel 2019. Le nuove e più stringenti norme in materia di emissioni di CO2 per i camion spingeranno quindi i Costruttori a focalizzarsi verso una mobilità sempre più sostenibile con l'introduzione di mezzi a basso impatto ambientale. Se quindi il nuovo accordo dovesse superare l'approvazione di entrambi gli organi allora il nuovo regolamento verrebbe pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerebbe immediatamente in vigore.

Punti di vista diversi

L’associazione europea automobilistica ACEA (European Automobile Manufacturers Association) ha però espresso tutta la propria perplessità per l’infattibilità del raggiungimento dei livelli di riduzione proposti. Tali obiettivi sono, infatti, secondo la stessa ACEA troppo ottimistici mentre una riduzione del 16% entro il 2030 e del 7% entro il 2025 potrebbe essere un obiettivo maggiormente realizzabile. L'attuale proposta, in sostanza, non concederebbe un tempo sufficiente per adeguarsi a nuovi limiti emissivi, rischiando di danneggiare inevitabilmente non solo i produttori ma anche i servizi di consegna e le imprese. Ma gli ambientalisti e l'ACEA non sono d'accordo neanche sulla data da utilizzare come base dalla quale applicare la riduzione delle emissioni: gli ambientalisti hanno chiesto di fissare il 2005 come anno di riferimento mentre l’industria preme per adottare il 2019.

Pesanti sanzioni

Una volta entrata in vigore, la nuova norma potrebbe causare non pochi problemi economici per tutti i Costruttori che non riusciranno a rispettare i target imposti. La commissione europea ha, infatti, proposto una penalità di 6,8€ per ogni grammo di CO2 per tonnellata chilometro. Una sanzione veramente elevata e pericolosa che molto probabilmente non tiene conto che i mezzi pesanti hanno un carico utile per singolo truck più elevato e quindi più efficiente.

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