24 July 2015

Toyota Mirai, il futuro è nell' idrogeno

La nuova Mirai fuel cell rappresenta, secondo Toyota, la vera svolta per la mobilità ecosostenibile. E cambierà il nostro modo di pensare e di vivere l' auto molto più di quanto non...

Toyota mirai, il futuro è nell' idrogeno

Akio Toyoda (Presidente del gruppo Toyota) in una recente intervista a Los Angeles ha detto: “Oggi, siamo ad un punto di svolta nel settore dell’automobile. Un punto di svolta, che rappresenta molti anni ed incalcolabili ore di lavoro da parte del nostro team. Tutti noi, in Toyota, crediamo in un futuro che sarà più sicuro, più attento all’ambiente e più semplice per tutti. Siamo partiti immaginando un mondo in cui circolino vetture che diminuiscano la nostra dipendenza dal petrolio, e riducano l’impatto sull’ambiente. Il nostro veicolo a celle di combustibile si muove grazie all’idrogeno, che virtualmente può essere prodotto da qualunque sostanza, anche dai ...rifiuti!”.

ACQUA
Mirai, questo è il nome della vettura ad idrogeno con celle di combustibile prodotto dalla sua azienda. Dall’acqua tramite elettrolisi è infatti prodotto l’idrogeno, utilizzato poi dalla vettura per alimentare il motore elettrico. Come è facile intuire, la Mirai non è un modello qualsiasi, ma quello destinato ad indicare la direzione - o quanto meno una delle direzioni - verso cui si sta orientando il futuro e lo sviluppo della casa. Anche il nome non è scelto a caso perché la parola Mirai in giapponese significa proprio “futuro”.

700 UNITA'
La vettura è stata presentata a Los Angeles, a dicembre è sbarcata in Giappone dove nel primo anno sarà prodotta con volumi ridotti, 700 unità circa per il 2015 con l’obiettivo d’arrivare a 10 mila nel 2020. Per l’Europa il lancio è previsto a partire da alcuni mercati selezionati e dal settembre 2015. L’Italia al momento non è nei programmi: è ritenuta uno dei Paesi ancora “immaturi” per quanto riguarda la presenza di vetture ad idrogeno. Sono comprese invece Inghilterra, Germania, Danimarca, paesi dove sarà realizzata una rete di stazioni di rifornimento d’idrogeno tale da supportare almeno la fase iniziale del lancio.

Il prezzo annunciato in Europa si aggira sui 70.000 euro con una garanzia di tre anni. “Dopo aver percorso milioni di chilometri nei centri prova e 10 anni di test su strade pubbliche, sia in condizioni climatiche estremamente rigide che di caldo torrido, dopo aver superato ripetuti ed impegnativi crash test e dopo aver lavorato con i governi e ricercatori di tutto il mondo per renderne sicuro e facile il rifornimento, siamo ora pronti a mettere la vettura su strada”, conclude il presidente Toyoda con visibile soddisfazione.

La Mirai ha un’autonomia paragonabile a quella di una vettura convenzionale (500 km con un pieno), richiede meno di cinque minuti per il rifornimento e, soprattutto, emette vapore acqueo. Ha due serbatori in grado di contenere 5 kg di idrogeno compresso a 700 bar. Grazie all’idrogeno la Mirai è in grado di fornire energia elettrica all’esterno, e in quantità non certo minime. Con un pieno l’energia elettrica prodotta dalla vettura sarebbe in grado di sopperire ai fabbisogni di un’abitazione per parecchi giorni. La Mirai ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il nostro modo d’intendere e vivere l’automobile più di quanto abbia  fatto la Prius al suo arrivo oltre 15 anni fa.

 

Qui le nostre prime impressioni..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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