Torino: ZTL a pagamento si o no?

Una delibera della giunta vorrebbe per la parte centrale della città una zona a traffico limitato a pagamento come quella che esiste nel comune di Milano.

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Com'è oggi

Allo stato attuale delle cose a Torino esistono delle zone a traffico limitato, le cosiddette ZTL, che tramite varchi di accesso con telecamere impediscono l’accesso, la circolazione e la sosta all’interno di queste zone delimitate. La restrizione ha validità tutti i giorni feriali (sabato escluso), dalle 7.30 alle 10.30. Per accedervi con qualsiasi mezzo a motore un cittadino o un qualsiasi conducente deve essere in possesso di un permesso rilasciato dal Comune oppure di una specifica autorizzazione e il mezzo utilizzato deve essere omologato per lo meno come Euro 3 oppure devono essere dei mezzi a motore a metano, Gpl, elettrici e ibridi. Attualmente le zone interessate da queste restrizione sono la zona centrale del centro storico, l’area Statuto, Valperga e Valentino.

5 Euro per accedervi

Ora però sembra che in Comune sia arrivata una delibera, approvata dalla stessa giunta Appendino, che mira a introdurre soprattutto nella ZTL centrale una sorta di area a pagamento sul modello dell’Area C di Milano. Secondo il progetto, l’area dovrebbe rimanere la stessa ma dovrebbe essere interdetta al traffico dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali e vi si potrà accedere in queste fasce orarie solamente se si sarà acquistato il “famigerato” ticket al costo di 5 euro. Una proposta, quella della giunta, dettata dalla convinzione che l’attuale regolamentazione della viabilità del centro vada rivista, perché non più adeguata ai tempi che corrono. Con il nuovo progetto si punta a disincentivare del tutto la circolazione delle auto in queste zone e a favorire invece l’accesso delle persone e dei turisti per riportare in centro negozi e uffici che invece in passato l’hanno abbandonato.

Prime critiche

Si riuscirà a raggiungere l’obiettivo tanto cercato? Sta di fatto che per ora la nuova proposta non ha fatto altro che scatenare numerose polemiche. Non solo degli automobilisti e dei cittadini torinesi ma anche dei commercianti e delle relative associazioni che hanno espresso pesanti critiche al progetto e lamentano di non essere state consultate. Non ci resta che aspettare e capire se questa proposta possa o meno diventare realtà.

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