Tesla Supercharger: diverso calcolo dei kWh in fase di ricarica

Non più solo l’effettiva energia immagazzinata ma anche quella usufruita in fase di ricarica verrà conteggiata d’ora in avanti nel computo della tariffa finale.

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La Casa di Palo Alto sta pian piano riducendo i privilegi dei propri clienti sul fronte delle ricariche. In prima battuta si è passati da una ricarica completamente gratuita per tutti i possessori di Tesla a un privilegio appannaggio solo dei primi e più storici clienti. Ora però sembra che Elon Musk abbia deciso di dare un ulteriore giro di vite, modificando le regole relative ai pagamenti in alcuni dei suoi Supercharger. D’ora in avanti, infatti, in fase di ricarica verrà conteggiata non più solo l’energia effettivamente trasferita al veicolo ma anche ma anche tutta quella energia che viene sfruttata dalla vettura per per esempio la regolazione della temperatura delle batterie, la climatizzazione dell’abitacolo e l’utilizzo di tutti gli altri sistemi mentre la vettura risulta in sosta. Una modifica al tariffario che potrebbe portare in condizioni particolari a un surplus tra i 10 e i 25 kWh per la stessa tipologia di ricarica. In Italia, come in altri Paesi dove la ricarica non si paga in tempo ma in base all’energia effettivamente trasferita al veicolo, il costo al kWh per la ricarica da un Supercharger di Tesla è ad oggi di 0,30 €. Capite bene quindi come un surplus di 10 o 25 kWh sulla vostra fattura non sia per nulla trascurabile.

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