In redazione ci è giunta la notizia che la Casa di Palo Alto ha appena avviato una importante campagna di richiamo che coinvolge la sua Suv a batteria. La Tesla Model X soffrirebbe, infatti, della stessa problematica che nel 2018 aveva afflitto la Model S, costringendo la Tesla a richiamarne in fabbrica ben 123.000 modelli. Ora la problematica sembra circoscritta a un numero minore di modelli – sono, infatti, 15.000 le Tesla Model X oggetto del richiamo – ma la problematica rimane la stessa ed è comunque preoccupante al punto da costringere la Casa californiana ad attivare l’azione di richiamo.

Si tratta della stessa criticità ai bulloni di fissaggio del motorino del servosterzo che, arrugginendo, potrebbero cedere disattivando senza preavviso il sistema di assistenza dello sterzo. Il richiamo volontario interesserebbe però solamente quelle prodotte dal lancio, avvenuto nel settembre del 2015, all'ottobre 2016 mentre tutte quelle uscite dalla catena di montaggio successivamente non soffrirebbero di questa anomalia. Tutti i proprietari delle Tesla coinvolte nella problematica verranno contattati personalmente dal servizio di assistenza mentre chi ha già provveduto a una personale riparazione, per l’insorgere anticipata della problematica, potrà chiedere un rimborso alla stessa Tesla.

L’intervento di sostituzione dovrebbe richiedere circa un'ora di lavoro e andrebbe a sostituire l’intero motorino della servo assistenza dello sterzo che, specie in zone fredde del pianeta dove si fa largo uso di sale per combattere il ghiaccio sulle strade, potrebbe arrugginirsi senza motivo. Tesla ha poi precisato che il problema di ruggine sugli attacchi del motorino della servoassistenza è da imputare al fornitore. Bosch Automotive Steering, fornitore di questo componente, dal canto suo non ha ancora ribattuto alla dichiarazione rilasciata da Tesla.