Tesla Model S: al Nurburgring con 7 posti è 20 secondi più veloce di Taycan?

Secondo alcuni cronometraggi manuali la creazione di Elon Musk avrebbe già fatto segnare un tempone da record. Si parla di 7 minuti e 23 secondi, un risultato simile a quello di una 911 GT3 RS…

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L’eterna sfida ormai è lanciata! Dopo il record fatto segnare dalla Porsche Taycan sul famosissimo circuito del Nürburgring Nordschleife (7 minuti e 42 secondi), Elon Musk, CEO di Tesla ha immediatamente dichiarato che una Model S avrebbe lanciato il guanto di sfida e sicuramente battuto la sportiva elettrica di Zuffenhausen sullo stesso campo di battaglia. Neanche il tempo del diffondersi della notizia che ecco in questi giorni una Tesla Model S “vitaminizzata” aggirarsi lungo il tortuoso Inferno Verde a caccia del nuovo record tra le elettriche a quattro porte più veloci. Ma partiamo dall’inizio. In prima battuta bisogna precisare che non si tratta di una comune Tesla Model S ma di una versione rivisitata, potenziata e migliorata appositamente per questa sfida. Denominata P100D Plaid o P100D+, dove Plaid indica la velocità superiore alla Ludicrous, è per ora solamente una specie di prototipo, non è quindi attualmente prodotta in serie. Se mai dovesse farcela a staccare il nuovo record, rimarrà sicuramente un risultato eccezionale ma pur sempre un dato non valido almeno fino a che la Casa californiana non metterà in produzione un certo numero di modelli per l’utilizzo regolare su strada.

Porsche Taycan record Nurburgring

Ha messo su un pò di muscoli

Stando, infatti, alle indiscrezioni circolanti in rete la versione anabolizzata, che sta in questi giorni girando sugli asfalti dell'insidioso circuito tedesco, sarebbe stata equipaggiata con ben 3 motori elettrici al posto dei 2 classici a cui siamo sempre stati abituati e beneficerebbe inoltre di carreggiate allargate, telaio speciale, nuovi cerchi in lega di generose dimensioni con pneumatici ultra sportivi, assetto modificato, impianto frenante maggiorato (forse carboceramico) e di un’aerodinamica particolarmente rivisitata soprattutto nella parte posteriore con l’introduzione di una nuova ala fissa. Come se non bastasse, particolari modifiche sono state apportate anche al comparto batterie, per evitare i problemi di surriscaldamento e per garantire più costanza e ripetitività nella performance, ai valori di potenza e coppia massima erogabili, che potrebbero persino superare quelli della Porsche Taycan Turbo S, all’abitacolo, che vede ora una configurazione a ben 7 posti, e al sistema di raffreddamento con introduzione di un nuovo paraurti anteriore con prese d'aria più ampie rispetto a quelle dei modelli di serie.

Tesla Model S P100D+ Plaid on Nurburgring

Cavatappi non ti temo

Secondo molti in questa particolare configurazione la berlina sportiva a batteria di Palo Alto sarebbe in grado di spingere la mastodontica auto da 0 a 100 in appena 2,4 secondi, una upgrade prestazionale che dovrebbe arrivare nei concessionari il prossimo anno tanto su Model S quanto su Model X e sulla Roadster. Sta di fatto che ancora prima di scendere in pista al Nurburgring la Tesla Model S “dopata” ha pensato bene di sgranchirsi i muscoli, mettendo in mostra le sue reali capacità e facendo segnare l’interessante tempo di 1:36.555 sul bellissimo circuito americano di Laguna Seca, un tempo che le è valso lo scettro di regina fra le auto elettriche a quattro porte più veloci, strappando il primato a una certa Jaguar XE SV Project 8 e bruciando nientemeno che l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio che sullo stesso circuito ha fatto segnare un tempo di 1’39’’.

Tesla Model S record Laguna Seca

Che passo sul giro

Ma le notizie positive per i tecnici e gli ingegneri di Palo Alto non finiscono qui perché, secondo alcuni rilievi cronometrici effettuati da appassionati e giornalisti sparsi per l’Inferno Verde, il killer silenzioso californiano avrebbe già fatto siglare dei tempi estremamente interessanti. Guidata da esperti piloti e collaudatori del calibro di Thomas Mutsch (collaudatore di altre vetture alla Nordschleife), Andreas Simonsen e Carl Rydquist (due abili piloti svedesi) ed equipaggiata di pneumatici speciali ed estremamente performanti (Goodyear Eagle F1 SuperSport RS e Michelin Pilot Sport Cup 2), la Tesla Model S “al peperoncino” starebbe girando sul filo dei 7 minuti e 23 secondi, un tempo ben 20 secondi più basso della diretta rivale Porsche Taycan e persino molto simile a quello fatto segnare da supercar ben più esotiche come la Mercedes-AMG GT-R, la Porsche 991.1 GT3 RS e la Jaguar XE SV Project 8.

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Chi vivrà, vedrà...

Ora a Tesla non resta altro che staccare un tempo simile durante uno dei tentativi ufficiali che la Casa americana ha a disposizione nello slot dedicato alla performance delle giornate riservate ai costruttori. Se il tempo dovesse essere confermato per rendere valido il record la Casa di Palo Alto non dovrà fare altro che omologare le modifiche apportare alla sua Tesla Model S “vitaminizzata” e realizzare di conseguenza una versione stradale di serie che dovrà integrare queste stesse modifiche. Nei prossimi giorni sapremo sicuramente la verità in merito alle potenzialità di questa Model S, non ci resta che attendere!

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