La struttura è costituita fondamentalmente da una coppia di pulegge a diametro variabile collegate da una "cinghia" a elevato contenuto tecnologico (soprattutto per il fatto che lavora in compressione e non in trazione, come una cinghia normale) e questo permette al sistema di gestione di realizzare una serie di rapporti infiniti e tagliati letteralmente sulle esigenze del momento. L'effetto "frizione che slitta" che caratterizza questo tipo di trasmissioni quando vengono guidate sportivamente non piace a tutti, pertanto i costruttori ultimamente prevedono una serie di step artificiali nella gamma continua dei rapporti che simulano una serie di marce (sulla S-Cross, per esempio, sono sette).
Dal punto di vista dinamico, in tutte le situazioni di guida normale, ovvero ai bassi e medi regimi, il brio e il consumo sono in genere su valori migliori rispetto a quelli di un modello con cambio meccanico e stesso tipo di motore: nel ciclo extra-urbano la Suzuki dichiara per la S-Cross 1.6 equipaggiata con il CVT un consumo di 4,7 litri ogni 100 chilometri contro i 4,8 del modello con lo stesso motore (1.6 a benzina, 120 cavalli a 6.000 giri e 156 Nm a 4.400) associato a un cambio manuale. Il rovescio della medaglia è rappresentato dai circa 10 chilometri orari in meno di velocità massima dichiarata, 170 del modello automatico contro 180 chilometri orari del modello manuale. Questa differenza di velocità è più contenuta se si considerano vetture equipaggiate con un cambio automatico di tipo tradizionale, con convertitore di coppia, come quello adottato sulle Swift, Jimny e sulle versioni A/T di S-Cross e Vitara.
Le unità utilizzate hanno quattro (Swift e Jimny) o 6 rapporti (S-Cross e Vitara), che possono sembrare pochi in confronto agli 8 o addirittura ai 9 utilizzati su alcune berline e Suv di alta gamma, ma si rivelano all'atto pratico intonate al carattere dei veicoli sui quali sono installati. Per esempio sulla Jimny: la compatta 4x4 Suzuki, che ha gli organi meccanici disposti longitudinalmente e vanta la trazione normalmente al retrotreno con l'integrale inseribile a comando elettrico, è già godibilissima sia in città sia fuori città con il cambio manuale a cinque marce, ma con l'automatico riesce a stupire perché diventa talmente docile che sembra di guidarla col pensiero, sia in mezzo al traffico sia nel fuoristrada, anche impegnativo, dove se la cava benissimo e senza sforzo apparente in virtù del convertitore che assicura un costante e robusto flusso di coppia alle ruote.
L'aumento di peso della Jimny automatica rispetto alla manuale è di soli 15 chilogrammi, quello di consumo nel ciclo combinato di soli 0,2 litri ogni 100 chilometri, mentre le emissioni CO2 aumentano da 162 a 167 g/km. Infine, ultimo ma non per questo meno importante, il cambio utilizzato da Suzuki sulla Vitara 1.6 a doppia frizione: nato per assicurare passaggi di marcia velocissimi grazie alle due frizioni coassiali che consentono di pre-innestare il rapporto successivo a quello in uso e quindi riducono il tempo del passaggio tra una marcia e l'altra ai pochi millisecondi necessari all'innesto di una frizione e al contemporaneo disinnesto dell'altra, ha sicuramente più pregi che difetti. Si può gestire manualmente anche meglio di un cambio manuale, la trasmissione della potenza alle ruote avviene meccanicamente quindi senza slittamenti o trascinamenti, il cambio di marcia sia salendo di rapporto sia scendendo richiede sempre una parte infinitesima del tempo necessario a una cambiata manuale e l'unità può funzionare sia in autonomia sia in manuale. I consumi nella vita normale sono di fatto sovapponibili, mentre per quanto riguarda le emissioni il doppia frizione a 6 rapporti provoca l'emissione di 1g/km di CO2 in più rispetto al manuale a 6 marce.
Le differenze di prezzo tra manuale e automatico sono sempre più contenute: prendendo come riferimento la gamma Suzuki, che offre un cambio automatico per ogni modello (per alcuni, come Vitara ed S-Cross sono addirittura disponibili due tipi di automatico): per la Celerio la differenza di prezzo tra automatica e manuale (robotizzato) è di 700 euro, per la Swift si tratta di 1.000 euro, che diventano 1.300 per la Jimny. Sulla S-Cross il cambio CVT a variazione continua costa 1.500 euro in più di quello manuale, quello TCSS a doppia frizione 1.700 euro, stesse differenze per la gamma Vitara, con l'automatico classico con il convertitore offerto a 1.500 euro in più rispetto al manuale, sovrapprezzo che sale a 1.700 per il doppia frizione TCSS.