Targa prova: via libera anche alle auto usate?

L’emendamento, proposto alla Camera, mira a modificare il Codice della strada per consentire l'utilizzo della targa prova anche sulle vetture già immatricolate.

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Una precedente sentenza della Corte di Cassazione aveva messo in subbuglio tanto le concessionarie quanto i venditori indipendenti di auto usate, stabilendo che le auto usate andrebbero sempre assicurate mentre che la targa in prova andrebbe usata unicamente su quelle non ancora immatricolate. Questo perché dei danni derivanti dalla circolazione del veicolo già targato, che circoli con targa prova, deve rispondere solo l'assicuratore del veicolo e non l'assicuratore della targa di prova. In pratica, in caso di incidente con una macchina usata non assicurata in vendita in una concessionaria o in un autosalone indipendente, il danno dovrà essere risarcito da chi lo ha provocato, cioè dal guidatore. Anche se sulla vettura era presente una targa prova.

Ora un emendamento, proposto alla Camera da Sara Moretto, deputata di Italia Viva, mira a modificare l’articolo 98 del Codice della strada per consentire l'utilizzo della targa prova anche sulle vetture già immatricolate cioè per fare in modo che la circolazione di prova per effettuare prove tecniche necessarie per individuare malfunzionamenti o per verificare l’efficienza delle riparazioni effettuate possa essere consentita anche su veicoli già immatricolati. L’emendamento ora dovrà naturalmente ottenere il parere favorevole del ministero dei Trasporti e dopo il via libera della Camera dovrà essere approvato dal Senato entro fine febbraio. Non ci resta che aspettare e capire se il decreto Milleproroghe metterà fine a questa diatriba, consentendo nuovamente che la targa prova possa essere utilizzata anche sulle auto già immatricolate.

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