Suv e crossover: principali responsabili dell’incremento delle emissioni nocive

Stando a uno studio inglese, questo segmento produrrebbe da solo ben il 25% in più di CO2 rispetto a tutti gli altri segmenti.

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La ricerca dello UK Energy Research Centre (UKERC), un consorzio di ricercatori di diverse istituzioni del Regno Unito fondato dallo UK Research and Innovation, ha portato alla luce come tra tutte le tipologie di veicoli i Suv e i crossover partecipano per il 25% in più alla produzione di anidride carbonica. In sostanza lo studio afferma quindi che Suv e crossover inquinino più di qualsiasi altra tipologia di auto e per questo sarebbero i responsabili dell’incremento nell’ultimo periodo delle emissioni nocive prodotte e rilasciate nell’aria nonostante siano aumentate anche le vendite delle auto elettriche ed elettrificate.

La problematica sarebbe imputabile proprio alla loro stazza e alle loro dimensioni che si correlano direttamente con il loro impatto aerodinamico. Fattori tutti che concorrono a un maggior consumo di carburante e quindi a una maggiore emissione di anidride carbonica CO2. Considerando che in Gran Bretagna le vendite dei SUV hanno rappresentato circa il 21,2% dei volumi di mercato dello scorso anno, capite bene come le poche unità elettriche immatricolate sul territorio inglese, circa 37 a 1, siano praticamente insignificanti dal punto di vista emissivo.

“Dobbiamo iniziare a eliminare gradualmente i veicoli più inquinanti. È giunto il momento di emanare una serie di norme rigorose per trasformare l’intero mercato automobilistico grazie a veicoli con emissioni ultra-basse di carbonio anziché concentrarsi esclusivamente sull’adozione dei veicoli elettrici” ha affermato Jillian Anable, condirettore dello UKERC.

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