Stupefacenti: alla guida l’uso è in crescita

E’ allo studio da parte del Governo una soluzione per ridurre l’uso della cannabis specie tra i giovani al volante.
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Proprio in concomitanza con la recente esplosione anche in Italia dei coffee shop, o negozi della cannabis legale, è partita una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti degli incidenti stradali causati dall’utilizzo di alcol e droghe, leggere o pensati che siano. Denominato “Mano al volante, occhio alla vita” e promosso dal Moige (Movimento Italiano Genitori) con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la campagna si pone l’obiettivo di coinvolgere tanto gli studenti quanto i rispettivi genitori e docenti delle scuole secondarie di secondo grado per affrontare l’annoso problema, diffuso soprattutto tra i giovanissimi, della guida in stato di ebbrezza o sotto l’uso di sostanze stupefacenti, siano pure esse ritenute leggere o legali.
Un problema che sempre più spesso è fonte di numerosi incidenti, a volte anche mortali o con conseguenze molto importanti, che non può di certo essere preso sotto gamba ma che va invece combattuto fin da subito. Se, infatti, la problematica dell’abuso di alcolici e della guida in stato di ebbrezza è ormai una tematica quanto mai consolidata e combattuta, l’utilizzo e soprattutto la guida sotto sostanze stupefacenti è, invece, ancora un pratica un po' meno sentita o non ben identificata. Purtroppo però questa pratica è altrettanto pericolosa se non addirittura di più. Inoltre non può essere così facilmente accertata come, invece, avviene per lo stato d ebbrezza con controllo rapidi ed efficaci in loco. Una problematica, quella del difficile accertamento, che, spinta dalla diffusione delle droghe leggere, sta portando sempre più giovani ad avvicinarsi al consumo di queste sostanze comunque molto pericolose e dannose per l’organismo.

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