20 May 2015

Smart Fortwo 70 Twinamic, prime impressioni

La nuova trasmissione automatica a doppia frizione a 6 marce, amplifica non poco la facilità di guida della piccola fortwo nel traffico cittadino e...

Smart fortwo 70 twinamic, prime impressioni

Cambia, in meglio, la trasmissione automatica per la nuova smart fortwo. Ribattezzata twinamic, si tratta di cambio a doppia frizione a 6 marce prodotto da Getrag, ovvero la stessa azienda che ha sviluppato e realizzato anche la trasmissione a doppia frizione in dotazione alla super sportiva AMG GT. Inedito per una city car, il cambio Twinamic non fa certo rimpiangere il precedente automatico, lento e poco reattivo, che equipaggiava la fortwo, e soddisfa per prontezza di risposta e fluidità dei passaggi marcia.

DUE MODALITÀ
Disponibile con un sovrapprezzo di 1.030 euro, quindi a partire da 13.780 euro chiavi in mano e in abbinamento al motore a benzina 1.0 nella variante da 71 Cv di potenza massima, il cambio Twinamic prevede due modalità di funzionamento: Eco, più orientata al contenimento dei consumi e Sport, maggiormente votata al brio. Volendo, è possibile selezionare manualmente le marce agendo sulla leva di trasmissione o tramite i paddles replicati al volante, che sono inclusi nella dotazione di serie di fortwo negli allestimenti sport edition 1 e proxy. Provata sulle trafficate e un po’ caotiche strade di Palermo, la fortwo twinamic ha superato l’esame a pieni voti per l’apprezzabile rapidità dei passaggi marcia, percepibile anche tenendo selezionata la modalità Eco, ovvero quella che privilegia la guida “risparmiosa” e aggiunge così un tocco di rilassatezza in più alla guida di una vettura che non fa nulla, ma proprio nulla, per creare il minimo problema a chi sta al volante, tanto più che il cambio twinamic non mortifica la piacevolezza di guida in nome del confort e i passaggi marcia fluidi e progressivi aiutano non poco a sostenere il ritmo.

SU STRADA
Per il resto, ci si ritrova la “solita” smart. Che si lascia guidare in scioltezza e grande maneggevolezza grazie alle dimensioni contenute e a un diametro di sterzata (6,95 metri) da record, che fa viaggiare comodissimi, parcheggiare facilmente,  e offre un ambiente disegnato e costruito con cura. Da giugno il cambio twinamic è proposto anche sul motore più potente (90 Cv) della gamma, poi toccherà alla forfour. Resterà invece solo manuale la fortwo con il 1.0 da 61 Cv.

Motori a parte, la nuova fortwo equipaggiata con il cambio automatico si conferma migliorata parecchio dal punto di vista dinamico, con una sensazione di maggiore solidità e una tenuta di strada sensibilmente migliorata, anche a causa di un sottosterzo molto meno marcato. Accompagnato da un coricamento progressivo, ma mai troppo accentuato, l’inserimento in curva avviene così con buona precisione e soprattutto lascia una chiara percezione dell’appoggio. Il resto lo fa l’assetto, che concede al rollio quel tanto che basta a non compromettere il confort. I comandi principali si rivelano non meno omogenei del motore e complessivamente bene intonati alle caratteristiche della vettura: il comando dei freni permette di dosare con precisione la decelerazione e acquista la dovuta consistenza man mano che si va a fondo, tanto da assicurare spazi di arresto sempre contenuti.

Di impostazione analoga lo sterzo, che conserva una buona presenza in velocità e asseconda bene la dinamica di una vettura che, pur senza avere particolari ambizioni di sportività, si rivela facile da assimilare e da gestire e altrettanto convincente è il lavoro delle sospensioni, adeguate al carattere della vettura: non si irrigidiscono più di tanto sulle sconnessioni e al tempo stesso assicurano un buon contenimento delle oscillazioni del corpo vettura.

 

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