Automobilismo 12-2020

163 AUTOMOBILISMO.IT |DICEMBRE 2020 O ggi Hiroshima è una città molto bella, ultra moderna, con 2 milioni di abitanti, un centro cittadino affollato di persone e tram, il fiume Ota che la costeggia, giardini verdissimi e curatissimi, tramonti incantevoli. Bella lo era anche nel 1920 -più piccola, con meno di 300.000 abitanti- ma il suo aspetto era del tutto diverso, ancora carico di storia e tracce del suo luminoso passato. In quell’ambiente ricco di fermenti indu- striali e commerciali nasceva cent’anni fa la Toyo Cork Kogyo Co. Ltd, una piccola azienda destinata alla produzione di surro- gati di sughero, ben presto convertitasi alle macchine utensili per poi passare al primo veicolo prodotto: è del 1931 il Mazda-GO, un piccolo motocarro a tre ruote, motore monocilindrico di 482 cc da 9,4 Cv, che di fatto lanciava sul mercato dei motori il mar- chio Mazda. Sembra l’inizio di una bella storia industriale, ma “Little Boy” sconvolge i piani, e non soltanto quelli: il 6 agosto 1945 su Hi- roshima è lanciata la prima bomba atomica, un’arma terribile a dispetto di quel nome, che letteralmente cancella in pochi istanti NATEM EA QUIA elicto ommolle ctotatiatust fugiatuscil exerumquae sit rehenis quossunt od quidictia verro dellianti bla sitae exerem rempos expe vite umane, case, fabbriche, boschi, prati, tutto. Destino vuole che tra le poche cose che in parte si salvano c’è la fabbrica di Mazda, protetta dalla posizione periferica, dietro il monte Hi- jiyama. Lo spirito di comunità e di solidarietà prende allora il sopravvento. I dipendenti dell’azienda scam- pati alla tragedia si trasformano in volontari e distribuiscono medicinali organizzando centri di assistenza. I locali della Mazda sono liberati e adibiti ad alloggi di emergenza per chi è rimasto senza un tetto. Qui è dislocata anche la sede del Governo locale. Si con- cretizza quello che sarà chiamato lo “spirito di Mukainada”, dal nome del distretto in cui si trova l’azienda: un impulso a restare uniti, a non arrendersi mai, che accomuna i sopravvissuti e che accompagnerà la storia di Mazda, fino ai nostri giorni. Incredibile ma vero, dopo soli quattro mesi da quella devastazione Mazda è in grado di riprendere la produzione dei motocarri. Oc- corre però arrivare al 1960 per trovare la prima vera automobile prodotta a Hiroshima, la R 360 Coupé. A dispetto del nome, è una micro-car (in Giappone la chiaman o kei car) con motore

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjQ=