Automobilismo 12-2020

IMPRESSIONI IMPRESSIONI AUTOMOBILISMO.IT | DICEMBRE 2020 102  MASERATI MC20  Motore Ciclo Otto, centrale longitudinale, 6 cilindri a V di 90°, alesaggio 88 mm, corsa 82 mm, cilindrata 3.000 cc. Potenza max 630 Cv (463 kW) a 7.500 giri/min, coppia max 730 Nm (74,4 kgm) da 3.000 e 5.500 giri/min. Euro 6, CO2 262 g/km Trasmissione Trazione posteriore, cambio automatico a doppia frizione a 8 rapporti+RM Autotelaio Carrozzeria 2 porte, 2 posti. Avantreno a ruote indipendenti, triangoli sovrap- posti, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici adattivi. Retrotreno a ruote indipen- denti, triangoli sovrapposti, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici adattivi. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Sterzo con servocomando elettrico. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco, sistema antibloccaggio. cerchi in lega leggera da 20". Pneumatici anteriori 245/35, posteriori 305/30 Dimensioni e peso Passo 2.700 mm, lunghezza 4.669 mm, larghezza 1.965 mm, altezza 1.221 mm. Peso 1.500 kg. Capacità bagagliaio 150 litri. Capacità serbatoio 60 litri. Prestazioni Velocità massima 325 km/h. Accelerazione 0-100 km/h 2,9 secondi, acce- lerazione 0-200 km/h 8,8 secondi. Consumo medio 11,9 l/100 km (8,4 km/l) Prezzo 216.000 euro Maserati MC20 In attesa della versione definitiva, abbiamo guidato in anteprima sul circuito di Modena un prototipo della tanto attesa Maserati a motore centrale. Ecco come è andata di Fabio Suvero Foto di Lorenzo Marcinnò L ’ abbiamo attesa a lungo, prima solo per vederla, poi per poterla finalmente guidare. Il Corona- virus ha infatti fatto “slittare” la presentazione ufficiale da maggio a settembre, ma il guaio più grosso è che per poterci sedere al posto di guida, avremmo dovuto aspettare ancora, almeno fino all’inizio della primavera. Un’attesa estenuante, che l’ufficio stampa Maserati ha in parte alleviato offren- doci l’opportunità di provare in anteprima un prototipo della MC20 in fase avanzata di sviluppo. Un breve ma intenso test tra i cordoli del circuito di Modena per mettere a nudo le caratteristiche di un’auto che sulla carta si preannuncia molto interessante. Non solo gra- zie al suo look molto elegante e pulito che nasce da un lungo lavoro in galleria del vento, ma anche in virtù di una meccanica allo stato dell’arte. Basti pensare che la MC20 adotta una cellula in fibra di carbonio svi- luppata in collaborazione con Dallara, mentre quello che potrebbe essere liquidato come un’evoluzione del 6 cilindri a V di 90° dell’Alfa Romeo Giulia Quadri- foglio, è un motore profondamente rivisto dalla Casa modenese. Il V6 di 3 litri è stato infatti arricchito dal sistema Maserati Twin Combustion, composto da ca- mere di combustione doppie, in cui le precamere effet- ADDIO SFOGHI D’ARIA SUI PARAFANGHI Il posizionamento centrale del motore ha costretto a eliminare gli sfoghi d’aria sui parafanghi anteriori, divenuti un tratto distintivo della produzione Maserati. tuano una combustione pilota che consente di rendere l’intero processo di combustione più preciso a favore di emissioni e consumi. Ma senza certo trascurare le prestazioni, che restano sempre l‘obiettivo prioritario di una supercar marchiata Maserati. Del resto, i numeri non necessitano di ulteriori commenti, dato che il V6 Nettuno eroga 630 Cv e 730 Nm di coppia, il tutto per una velocità massima di 325 km/h e un tempo di 2,9” dichiarato nell’accelerazione da 0 a 100 km/h. Ma quando si parla di Maserati, un aspetto da tenere sem- pre in grande considerazione è sempre la qualità della guida, e dopo aver provato questo prototipo, possia- mo assolutamente confermare che l’obiettivo sia stato perfettamente centrato. L’erogazione del V6 biturbo è infatti talmente progressiva da sembrare quasi quella di un motore aspirato, ma dalla curva di coppia sottoposta ad una massiccia cura anabolizzante, il tutto associato a risposte pronte e a un allungo che prosegue senza cali fino a 7.500 giri/min. La progressione è esaltata dai primi rapporti ravvicinati del cambio a 8 marce, che avremmo però preferito più grintoso in modalità Corsa e più propenso ad assecondare gli input del guidatore, anche se a detta dei tecnici Maserati, il software del- la versione di produzione verrà modificato proprio in questa direzione. Sorprende invece la precisione dello sterzo, che infonde una sicurezza tale da consentire di instaurare un feeling immediato con un avantreno ca- ratterizzato da un sottosterzo pressoché nullo. In molti casi, a un anteriore così ben piantato a terra corrisponde un retrotreno molto sensibile, invece nella MC20 l’e- quilibrio è straordinario, con un bilanciamento tale da assicurare ritmi elevatissimi nella massima sicurezza. Lodevole anche la trazione, oltre all’intervento dell’e- lettronica talmente contenuto in modalità Corsa da non invogliare ad escludere totalmente il controllo di trazio- ne, a meno di non volersi esibire a tutti costi nell’arte del controsterzo. Convince meno l’impianto frenante, in questo caso equipaggiato con i dischi carboceramici offerti a richiesta, non molto facile da modulare in ab- binamento al sistema brake by wire e caratterizzato da decelerazioni non sempre costanti nell’uso più intenso. Anche in questo caso di tratta di un impianto ancora in fase di sviluppo prima della produzione in serie.

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