Automobilismo 11-2018

AUTOMOBILISMO.IT | NOVEMBRE 2018 38 ATTUALITÀ Il Rexton Sports è un pick-up che deriva dalla Suv Rexton. C’è il cassone per i carichi pesanti, ma anche un abitacolo ben rifinito e abbastanza confortevole Con il 2.2 turbodiesel da 181 Cv e cambio automatico abbinati alla trazione integrale con riduttore si destreggia anche a pieno carico. Prezzo da 30.900 euro, ma la versione “full optional” Icon della prova, si spinge fino a 39.500 Alternativa taglia XL C on l’allestimento Sports la Rexton smette i panni borghesi della Suv per indossare quelli da lavoro del pick-up. Motore turbodiesel da 181 Cv, cambio automatico, trazione inte- grale con riduttore e telaio a longheroni lo rendono pressoché inarrestabile anche a pieno carico, ma l’abitacolo spazioso e rifinito con cura lo rende con- fortevole quasi quanto una berlina. Lo stile deriva da quello della Rexton ed è molto più attuale dell’Actyon Sports che sostituisce. La mascherina sottile e i pro- iettori con luci diurne integrate ne rendono più carat- teristico il look. La fiancata appare ben raccordata con il cassone, ma nel complesso, non ci si può dire di più vista la parziale assenza del padiglione, unica concessione al look sono i cerchi in lega leggera da 18” (optional da 20” a 1.400 euro). Dove il Rexton Sports stupisce è in abitacolo, perché le finiture sono di un livello inatteso per il genere di veicolo; a bordo della versione Icon, che con 39.500 euro è la più costosa, troviamo rivestimenti in pelle bi-colore, sedili regola- bili elettricamente e climatizzati, volante riscaldabile e schermo touch da 9,2” del navigatore: accessori che ne elevano la personalità oltre al confort complessivo. Lo spazio è abbondante per tutti e la posizione di guida sollevata permette una rassicurante visione di tutto ciò che sta intorno. Lo schienale posteriore, reclinabile di 27°, aiuta i passeggeri a rilassarsi durante il viaggio. L’impostazione meccanica prevede un motore quattro cilindri turbodiesel di 2,2 litri, che eroga 181 Cv e 400 Nm abbinato a un cambio automatico a sei rapporti – costruito dalla giapponese Aisin – e alla trazione inte- grale inseribile, con riduttore e differenziale posteriore autobloccante. Il telaio è a longheroni, quindi separato dalla scocca, che con i lamierati, è costituita per l’81,7% da acciai ad alta resistenza per migliorare, secondo quanto dichiarato dalla Casa, sicurezza, guidabilità e confort grazie alla più corretta interazione con le sospensioni. Il quadro ci indica come il Rexton Sports sia una sorta di “ibrido”, che ha prelevato il meglio dalle due tipologie di veicoli per offrire tutta la robustezza e l’agilità dei fuoristrada insieme al confort e alla dina- mica delle sport utility. Vediamo se è vero. Una volta / Ssangyong Rexton Sports / di Alessandro Perelli A E NDE CUSAM EX EST FACCUM QUO CULPARUM RE CUS DOLORUN TIISCIET VOLUPTA SEQUAM , ACCABOR EPELECESSE CUM FACCUS ES MAIOST VOLUT DEMQUI

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