Automobilismo 05-2018

163 AUTOMOBILISMO.IT | SETTEMBRE 2019 L a seconda guerra mondiale fu il conflitto più terribile della storia, talmente esteso e violento da determinare nuovi equilibri tra le nazioni, le cui conseguenze permangono tuttora. Numerose icone sono impresse nella memoria collettiva, ma tra le più celebri e positive vi è una pic- cola, all’apparenza quasi insignificante, automobile: la Willys MB, universalmente nota come “Jeep”, tanto che marchio e nome del modello sono sovrapponibili. Il 70° anniversario della nascita della Jeep è un’ottima occasione per parlare di questo fuoristrada che, a suo modo, ha fatto la storia dell’automobile. La Jeep nacque da un requisito emesso il 27 Giugno 1940 dal Quartermaster Corps Ordinance Technical Committee (Comitato tecnico del Quartiere Gene- rale per gli armamenti) dell’US Army. La specifica ri- chiedeva un veicolo a quattro ruote motrici in grado di trasportare 272 kg di carico utile con un peso a vuoto inferiore a 580 kg, ma il requisito più severo era la data di consegna del progetto: 22 luglio 1940, meno di un mese dall’emissione della richiesta! Eppure un committente riuscì a sod- disfare questa data: l’American Bantam Car Company di Butler, Pennsylvania. La Bantam era nata nel 1934 dalle ceneri dell’Ame- rican Austin Car Company, fondata dalla casa madre britannica per produrre le Austin Seven oltre Atlan- tico. Già all’epoca il mercato statunitense presentava molte differenze rispetto a quello europeo e la piccola e delicata Seven mal si adattava ai grandi spazi ame- ricani: dopo il fallimento, l’American Austin Car fu rilevata dall’amministratore Roy Evans, ma la situa- zione peggiorò progressivamente, fino al 1940, anno in cui la Bantam aveva appena 15 dipendenti. La commessa militare da 175.000 dollari era perciò

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