Automobilismo 4/5-2020

AUTOMOBILISMO.IT |APRILE-MAGGIO2020 165 dell’automobile, la “M” di BMW Motorsport, nasce nel 1972, quando la Casa bavarese decide di voler misurarsi nelle competizioni internazionali con le sue vetture contro quelle delle principali rivali. Meno noto è probabilmente come quel simbolo così rino- mato sia stato riversato sulla produzione stradale, per distinguere le versioni più prestanti delle berline e delle coupé di Monaco. Si, perché la prima volta che quella “M” apparve su una berlina non fu sulla M535i del 1979, come quasi tutti ritengono. La storia è assai curiosa e merita di essere raccontata. È abitudine di lungo corso della BMW quella di rea- lizzare versioni “speciali” dei suoi modelli, specifiche per mercati che lo richiedano. Basti pensare alla 320iS, “M3 in miniatura”, realizzata per i soli mercati italiano e portoghese, dove le auto sopra i due litri sono pe- santemente penalizzate dalla fiscalità. Uno dei mercati dove più spesso da Monaco arrivano modelli specifici è quello sudafricano, dove nei primi anni Settanta vige la politica di segregazione razziale in atto dal 1947, denominata apartheid. Tale politica ha spinto altri Costruttori ad andarsene, per motivi di opportunità. La scelta di BMW è opposta: nel 1973 stabilisce la sua filiale africana proprio in Sudafrica, a Rosslyn vicino Pretoria, con tanto di stabilimento di assemblaggio, il primo in assoluto fuori dalla Germania per il Co- struttore di Monaco. Questo è il motivo per il quale in questo mercato ci sarà un gran numero di versioni COLORI UFFICIALI La BMW 530 MLE, qui fotografata in un circuito sudafricano, è stata anche la prima a portare i colori del reparto corse della Casa: bianco con filetti nei tre colori azzurro blu e rosso. Si notino anche gli spoiler anteriore e posteriore e i codolini ai passaruota.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjQ=