Automobilismo 05-2019

AUTOMOBILISMO.IT | MAGGIO 2019 32 ATTUALITÀ Equipaggiata con Telaio Cup, differenziale autobloccante Torsen, assetto rivisitato e motore ancor più potente, la sportiva media francese si dimostra facile da gestire, sempre efficace ed estremamente divertente da guidare Piacere di guidare S ono passati solo 12 mesi ed ecco finalmente la RS Trophy, la soluzione definitiva o estrema evoluzione della già ottima e gustosa Renault Megane RS. Sì, perché dopo aver presentato la quarta generazione della pepata Megane RS, il Marchio della Losanga ha alzato ulteriormente l’asticella delle prestazioni, dando vita alla ancor più vitaminizzata Mégane RS Trophy. Sarà capace questa nuova versione, che porta miglioramenti al telaio e al motore, di riprendersi lo scettro di regina delle hot hatch? Per scoprirlo siamo andati sul circuito di Monthléry - un tracciato molto tortuoso e tecnico, ricco di curve cieche, saliscendi e avvallamenti da togliere il fiato che è noto per la sua assenza di vie di fuga - dove Renault Sport ha organizzato una prova speciale: una comparativa in pista tra Megane RS 280 e la RSTrophy 300 e un test al banco prova per saggiare le performance di entrambe le sportive. Ma procediamo con ordine. Non le manda a dire Iniziamo osservando ogni bullone per cercare di capire se si tratta di un vero e proprio upgrade. Per molti versi TEST IN PISTA Per saggiare le doti delle Megane RS 280 e RS Trophy siamo andati nella tana del lupo: sul circuito francese di Monthléry. / Renault Megane RS e RS Trophy / di Matteo Di Lallo

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