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AUTOMOBILISMO.IT | APRILE 2024 172 Salento lento PUGLIA ITINERARIO PASSIONE Cinque giorni in Salento sono una boccata di relax e cultura a pieni polmoni. Un tuffo non solo in mare, ma anche in meraviglie architettoniche, tracce di preistoria e candidi borghi nascosti tra gli immensi uliveti dell’entroterra tra Lecce e Santa Maria di Leuca di Raffaella Cegna, foto di Tommaso Pini 257 km 5 giorni Paese di Alessano 201 m (Serra dei Cianci) artire da Lecce significa mettere la prima nel cuore del Salento, perdendosi subito tra piazze, piazzette, scavi archeologici e cortili di palazzi storici. Il rione Giravolte sembra ad esempio una casbah fatta di strade a zigzag, vicoli ciechi e cortili sfalsati, tipici delle strutture urbane bizantine e islamiche. Usciamo dal centro procedendo lentamente sul lucidissimo lastricato di leccisu (pietra leccese dal colore ambrato chiaro simile al miele), fino a mettere le ruote su asfalto in direzione sud. Siamo subito nel mezzo del Tavoliere salentino, una pianura dalla terra rossa che nasconde un labirinto di inghiottitoi, fiumi sotterranei e grotte. Pietre parlanti Le lunghe e basse coste salentine, punteggiate di spiagge e calette, ricordano il racconto del poeta latino Virgilio dell’approdo di Enea, eroe greco in fuga da Troia. Una terra che è P

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