La Renault Mégane E-Tech Electric è un po’ più corta, 421 cm contro 436 dell’attuale berlina 5 porte equipaggiata con motore termico, ma è più alta di 6 cm, al tetto ne misura 151.
Comunque, lo stile di famiglia, per quanto evoluto, è quello: forme arrotondate e piacevoli, con un pizzico di grinta e qualche suggestione hi-tech in più, che si ritrovano, ad esempio, nelle incisioni laser dei decori sulle protezioni della parte bassa delle porte.
Salta subito all’occhio il nuovo logo della Casa francese che ha debuttato proprio con questo modello e si integra bene nel frontale e nel posteriore.
Davanti, poi, spiccano i sottili fari full Led uniti dalla mascherina chiusa e, più in basso, la lama color oro integrata nel paraurti e nelle prese d’aria inferiori. Un elemento spigoloso che, visto di lato, ricorda una freccia: lo troviamo anche dietro, dove si nota anche la fanaleria a Led con effetto 3D che solca in orizzontale il portellone, sopra il nome.
Di lato, le superfici lisce cedono il posto, nella parte inferiore, a un design più scolpito che suggerisce dinamismo e robustezza.
Il dettaglio tecnologico sono le maniglie anteriori perfettamente a filo lamiera che si aprono in automatico quando ci si avvicina all’auto con la chiave in tasca, mentre quelle posteriori sono ben nascoste in alto, nel telaietto del finestrino, per non togliere nulla allo stile e suggerire un effetto da coupé, sottolineato dall’andamento del tetto e dai piccoli finestrini.
Abbiamo provato la nuova media elettrica con la dotazione specifica per il mercato italiano nella versione EV60, con batteria da 60 kWh e 218 Cv, ma in gamma c’è anche la EV40, con 40 kWh e 131 Cv.
Queste ultime hanno prezzi a partire da 36.800 euro e quindi costano meno della più appetibile EV60 che costa 40.800 euro, ma sono meno scattanti e hanno un’autonomia media di 302 km anziché di 450 km.
L’allestimento della vettura che abbiamo provato è il Techno in vendita al prezzo di 42.300 euro che prevede di serie i fari a matrice di Led, il climatizzatore automatico del tipo bizona e il sistema multimediale con schermo di 12 pollici.
Proprio l’infotainment della Renault Mégane E-Tech è uno dei punti di forza della vettura: reattivo, è basato su Android Automotive, il ramo del sistema operativo per smartphone sviluppato da Google per l’uso in auto.
E del gigante californiano sono anche i servizi: il navigatore è sostituito da Maps, le cui mappe sono replicate nel cruscotto-monitor di 12,3 pollici e non mancano l’assistente vocale di Google e lo store da cui scaricare le applicazioni.
Al momento sono una quarantina e non tutte interessanti. Per entrare nella lista, infatti, un’app deve essere certificata per l’utilizzo sicuro in auto, con la conseguenza che al momento la gran parte riguarda la musica. Non mancano, comunque, Spotify e alcuni servizi di podcast, compreso quello di Google e di audiolibri e la lista è in continuo aggiornamento.
Come del resto il sistema operativo che scarica da Internet gli aggiornamenti, proprio come avviene con gli smartphone. Inoltre, non mancano Apple CarPlay e Android Auto senza fili e la piastra di ricarica wireless per gli smartphone, tutti di serie. Le dimensioni esterne compatte della Renault Mégane E-Tech, equiparabili a quelle di una Captur, non traggano in inganno: dentro lo spazio non manca, anche dietro.
Merito della piattaforma progettata apposta per le auto elettriche, che ha permesso di sfruttare al meglio i ridotti ingombri del motore, lasciando più spazio ai passeggeri. In effetti, dietro anche chi è alto ha spazio per le ginocchia e anche sopra il capo.
Di contro, l’arco del padiglione piuttosto vicino alla tempia limita la visibilità laterale e la batteria sistemata sotto il pianale fa viaggiare con le ginocchia un po’ piegate, perché il piano di seduta è vicino al pavimento, un problema quest’ultimo che del resto che si ritrova in molte elettriche.
In rapporto alla lunghezza della vettura, il bagagliaio è discretamente capiente: 440 litri, con uno spazio sviluppato in altezza e un vano a parte, utile per i cavi di ricarica. Manca il piano ad altezza variabile; il fondo è a 28 cm dalla soglia e consente di caricare anche oggetti voluminosi senza particolari difficoltà. Quello che non manca alla Renault Mégane E-Tech è l’agilità.
Con soli 2,3 giri, il volante passa da un fondo-corsa all’altro: un aiuto in manovra, grazie anche alla leggerezza del comando, così come nei tratti tortuosi. Nel corso della prova mai abbiamo dovuto spostare le mani sulla corona per sterzare. Oltre che maneggevole, l’elettrica Renault è scattante: nonostante gli oltre 1.600 kg a vuoto, i 218 Cv che sono subito disponibili permettono partenze brillanti e sorpassi in tutta sicurezza.
Il motore è così energico che, se si accelera a fondo con il volante non perfettamente diritto, lo sterzo dà qualche strappo. Prestazioni a parte, la Renault Mégane E-Tech nasce prima di tutto per assicurare un confort ideale.
Ecco allora che la taratura che è ferma, ma senza eccessi, delle sospensioni si rivela azzeccata e l’insonorizzazione risulta efficace anche alle andature autostradali: meglio di tante elettriche molto più costose. Un lungo tragitto fra i caselli e l’entrata autostradale nell’ora di punta ci ha infine fornito l’occasione di provare i sistemi di assistenza alla guida.
Col pacchetto Advanced Driving Assist, 1.200 euro spesi bene, si aggiungono infatti i sensori di distanza anche davanti e di lato, il monitoraggio dell’angolo cieco, il cruise control che è adattativo con funzione di arresto e ripartenza automatica nel traffico e il centraggio di corsia. Questi due dispositivi realizzano la cosiddetta guida semiautonoma di Livello 2, il massimo consentito dalla legge: l’auto resta al centro della corsia e tiene la giusta distanza dal veicolo che precede.
E con la Renault Mégane E-Tech Electric, tutto questo avviene con manovre dolci e ben calibrate. Insomma un prodotto davvero interessante, la Mégane E-Tech Electric, la giusta risposta del brand francese che conta di essere in futuro ancora uno dei principali protagonisti del mercato automobilistico internazionale.
