RCA auto: rincari del 40% al Nord?

Gli interventi della Manovra Economica 2019 potrebbero innescare pesanti rincari anche del 40% sulle polizze degli automobilisti del nord Italia. A dirlo sono le stesse assicurazioni.
1/3
L’annuncio da parte del Governo giallo-verde, di voler modificare con la manovra di bilancio il meccanismo per calcolare l’importo delle assicurazioni RCA auto, non sembra aver accolto numerosi consensi. Il Governo punterebbe, infatti, a ridurre le differenze di prezzo tra le polizze del nord e del sud Italia in modo da rendere più equa la tassazione, dimenticandosi però che questa tassazione era stata stabilita tenendo conto delle particolari condizioni delle città nelle quali la polizza veniva stipulata.

Una questione di merito

Dopotutto è innegabile che in alcune città del centro e sud Italia vi sia un numero maggiore di incidenti, furti e truffe assicurative che inevitabilmente portano a un aumento del premio assicurativo perché per le assicurazioni risulta meno conveniente e più rischioso assicurare un veicolo. Situazione che sicuramente non dovrebbe ricadere sui cittadini onesti, abitanti in quella medesima città, ma nemmeno su tutti gli altri cittadini onesti, abitanti in altri luoghi del nostro Paese. Discorso diverso è, invece, quello di voler premiare l’automobilista virtuoso che non ha commesso sinistro per un numero cospicuo di anni o l’automobilista che deciderà di montare una scatola nera a bordo della propria automobile. Tutto questo a prescindere del luogo in cui risieda suddetto automobilista.

Fino al 40% in più al Nord

L’idea però di eliminare la variabile della provincia per attuare una tassazione più equa a livello nazionale, se da un lato potrebbe portare a una diminuzione anche del 65% nel costo delle polizze assicurative in città come Napoli, Salerno e Massa Carrara, dall’altro potrebbe innescare un inevitabile aumento del costo delle polizze assicurative anche del 40% in città come Bolzano, Aosta e Vicenza, cioè in quelle provincie dove oggi si paga meno. A dirlo non solo voci di corridoio o discorsi da bar ma l’Ivass, l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.

Mancano le coperture

Dopotutto la provincia di residenza è, assieme alla classe di merito dell'assicurato, al sesso e all'auto guidata, una delle variabili che più contano nella determinazione del premio assicurativo. Quello però che preoccupa maggiormente è che, non avendo il Governo precisato dove troverà le coperture necessarie a questi tagli, le compagnie assicurative potrebbero ripercuotersi sulle città più virtuose, per la maggior parte del nord Italia, per cercare di recuperare i mancati incassi.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA