Ponte Morandi (Genova): la fretta ha reso il tracciato non a norma…

Ricalcando esattamente quello del vecchio Ponte Morandi, il nuovo Ponte Polcevera non rispetta le attuali norme geometriche di costruzione delle strade imposte dalla Dm Infrastrutture del 2001.

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Che l’opera sia stata portata a termine in tempi record lo sappiamo benissimo, che anche le procedure e i test di collaudo siano andati a buon fine anche e che l’inaugurazione sia fissata per il prossimo 3 agosto con probabile apertura già il 5 della stesso mese è ormai un dato di fatto ma ciò che, invece, ancora non è ben chiaro è quale sarà il limite dei velocità massimo imposto sulla nuova opera di collegamento delle due sponde del fiume Polcevera. Stando, infatti, alle prime indiscrezioni sembrerebbe proprio che il limite potrebbe essere persino più basso (70 o 80 km/h) di quello che era in vigore sul precedente Ponte Morandi (90 km/h). La motivazione? La non conformità del nuovo tracciato con le attuali norme geometriche di costruzione delle strade. Ed ecco scatenarsi immediatamente le polemiche per una situazione che, come sempre succede in Italia, mentre risolve una problematica ne crea subito un’altra.

I tecnici e i progettisti, avendo riprogettato da zero il ponte, si sarebbero dovuti attenere alle attuali norme geometriche di costruzione delle strade imposte dalla Dm Infrastrutture del 2001. Queste norme fissano parametri precisi tra la lunghezza dei rettilinei e i raggi delle curve contigue, in modo tale che i primi non siano troppo lunghi e le seconde siano molto dolci. Accorgimenti studiati ad hoc per tenere alta l’attenzione dei guidatori e garantire che le curve siano facili da affrontare. Il nuovo Ponte Morandi, invece, a quanto pare ricalca pedissequamente il tracciato del vecchio con la posizione dei nuovi monconi che hanno preso esattamente il posto dei vecchi monconi che sono stati abbattuti in fase di demolizione. Una scelta, quella di non modificare il tracciato, dettata purtroppo dalla fretta di ricostruire e dalla esigenza di non alimentare ulteriori contenziosi.

Quali le conseguenze di questo errore? Semplice che tutti i limiti di velocità saranno con molta probabilità inferiori rispetto a quelli che erano previsti prima. Se prima, infatti, si poteva viaggiare fino a 90 km/h, ora, invece, non si potranno superare gli 80 km/h verso Genova e forse addirittura di 70 verso Savona. Insomma il nuovo Ponte Morandi rischia sì d'essere stato realizzato con gran velocità, ma non per andare veloci. Una situazione, almeno a sentire il consorzio che ha realizzato il ponte, che non poteva essere evitata se si voleva concludere i lavori in tempi record ma che ha portato comunque alla realizzazione di un ponte sicuro e a norma ma dovendosi innestare su arterie già esistenti non era possibile con le nuove norme mantenere invariato il vecchio limite di 90 km/h.

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