Ponte di Genova: inaugurazione avvenuta, si apre oggi al traffico

Inaugurato nella serata di lunedì 3 agosto, è da oggi aperto al traffico e percorribile da tutti. Arrivate però anche le precisazioni tecniche del perché del limite di velocità fissato a 70 km/h.

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Dopo circa due anni dalla immane tragedia del Ponte Morandi, il nuovo ponte San Giorgio di Genova è stato finalmente inaugurato nella serata di lunedì 3 agosto di fronte a numerose maestranze tra cui nientemeno che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che per l’occasione ha voluto presenziare all’evento, presentandosi a bordo di una fiammante Maserati Quattroporte, altro simbolo dell’industria e della manifattura italiana. Si perché il nuovo ponte di Genova è ciò che meglio rappresenta di cosa sia capace l’Italia quando si impegna realmente. Una struttura realizzata nei tempi giusti, ai costi giusti e con i metodi giusti. Un chiaro esempio di ripartenza e che dimostra che quando l’Italia vuole può fare le cose in grande.

Inaugurato nella serata del 3, il nuovo ponte è stato aperto definitivamente al traffico nella giornata di oggi ed è stato dato in concessione ad Autostrade. Un ponte frutto di tante collaborazioni: quella tra pubblico e privato, ma pure tra acciaio e calcestruzzo, utilizzati sfruttando al meglio le loro caratteristiche peculiari. Alla inaugurazione hanno partecipato oltre al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche altre massime cariche dello Stato, tra cui i presidenti del Senato, Elisabetta Casellati, della Camera, Roberto Fico, e del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. Per fortuna la pioggia non ha rovinato la cerimonia, permettendo la realizzazione in toto di quanto preventivato: Inno d’Italia, lettura dei nomi delle vittime, discorso di Mattarella e 3 minuti di silenzio per le 43 vittime.

A valle però dell’inaugurazione sono arrivate anche le precisazioni tecniche dell’ingegnere strutturista e direttore del progetto dell'impalcato metallico del nuovo ponte, Siro Dal Zotto. Precisazioni soprattutto in merito alla scelta di limitare la velocità massima a 70 km/h, decisione che ha scatenato fin da subito non poche polemiche. Direttore operativo di Fincantieri Infrastructure e supervisore in prima battuta di tutte le fasi dei lavori e della progettazione costruttiva del ponte, Dal Zotto ha precisato il perché è stato scelto di limitare il limite di velocità massima a 70 km/h sulla curva in direzione Savona invece dei 90 inizialmente previsti, snocciolando in seguito tutte le caratteristiche e peculiarità del nuovo ponte San Giorgio.

Una struttura colossale, innovativa e avveniristica che si avvale di 17.400 tonnellate d’acciaio. Si tratta di un ponte saldato, continuo, su tutta la lunghezza di 1.067 metri, vincolato a 18 pile, con due corsie per senso di marcia più quella di emergenza e un impalcato in acciaio. Questo lo rende intrinsecamente più sicuro rispetto al Morandi, che non aveva elementi sovrabbondanti, diciamo così, in grado di evitarne il crollo. Una costruzione che ha però richiesto l’abbassamento del limite di velocità massima da 90 a 70 km/h sulla curva in direzione Savona perché il nuovo progetto è stato realizzato in un territorio resistente, estremamente antropizzato, in cui era praticamente impossibile superare i vincoli previsti del fabbricato storico di Ansaldo, soprattutto la zona di arrivo e di partenza.

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