Polizia insegue fuggitivo ma la volante è troppo vecchia

Con all’attivo oltre 200.000 chilometri per la Fiat Bravo non c’è stato nulla da fare e il fuggitivo a bordo di una nuova Audi ha potuto dileguarsi senza troppi problemi.

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La situazione quanto mai tragica è sotto gli occhi di tutti. Basta guardarsi in giro mentre si passeggia per le nostre città per constatare come i mezzi a disposizione delle Forze dell’Ordine non siano per niente all’avanguardia o adeguati a garantire il giusto livello di sicurezza. Sono, infatti, tutti veicoli antichi, vecchi, chilometrati che non solo non rispettano le ultime normative sull’inquinamento – proprio loro che sono preposti al controllo durante i tanto odiosi blocchi del traffico – ma che non sono nemmeno all’altezza di poter sostenere un inseguimento neanche quando la diretta avversaria non è una sportiva ma è semplicemente una vettura nuova o di ultima generazione.

Mancanza di fondi

L’esempio pratico è avvenuto a Chioggia, in provincia di Venezia, dove le Forze dell’Ordine non sono state in grado di fermare una banda protagonista di diversi furti. Con all’attivo oltre 200.000 chilometri la Fiat Bravo delle Forze dell’Ordine non è riuscita a reggere il confronto con la nuova e fiammante Audi in mano alla banda di criminali. Una volta usciti dal centro abitato e con l’innalzarsi dei limiti di velocità i banditi hanno avuto vita facile e hanno seminato senza problemi la volante della Polizia. Ed ecco scatenarsi nuovamente le lamentele tanto dei sindacati della polizia per le precarie condizioni in cui versano i mezzi in uso delle Forze dell’Ordine, quanto degli stessi agenti di Polizia che più volte hanno sottolineato come i ladri non abbiano nulla da perdere, la polizia sì, in caso di incidente. La politica nazionale dovrebbe rendersi conto di quali risorse sono necessarie alle Forze dell’Ordine per garantire il corretto livello di sicurezza.

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