02 September 2015

Agosto 1985, la Peugeot 205 TURBO 16 sul tetto del mondo

Agosto 1985, un mese scritto a caratteri cubitali nella storia sportiva di Peugeot. Vincendo il Rally dei Mille Laghi a Jyväskylä, la 205 Turbo 16 Evo 2 di Timo Salonen assicura al Leone il suo primo titolo mondiale...

Agosto 1985, la peugeot 205 turbo 16 sul tetto del mondo

Agosto 1985, un mese scritto a caratteri cubitali nella storia sportiva di Peugeot. Vincendo il Rally dei Mille Laghi a Jyväskylä, la 205 Turbo 16 Evo 2 di Timo Salonen assicura al Leone il suo primo titolo mondiale, a un anno esatto dalla prima affermazione, sempre ad Jyväskylä. Nel Campionato del Mondo di quel fatidico 1985, la 205 Turbo 16 vince sei delle prime otto prove mondiali: Montecarlo, Svezia, Portogallo, Acropoli , Nuova Zelanda, Argentina.

Il titolo iridato è dunque un evento atteso, che matura però in condizioni particolari. Tre settimane prima, nel corso del Rally d’Argentina, Ari Vatanen, pilota di punta della squadra, era stato vittima di un grave incidente da cui il campione si riprenderà solo dopo un lungo periodo di recupero. Il suo compagno di squadra Timo Salonen, invece, centra la quarta vittoria stagionale e diventa l’indiscutibile top driver del team che gli mette a disposizione, per il Rally Mille Laghi, un’evoluzione della vettura, la 205 Turbo 16 EVO 2 che aveva esordito solo qualche mese prima.

Il Mille Laghi 1985
Jean Todt, il team manager del Leone, ancora teso e preoccupato per la salute di Ari Vatanen, sceglie come sostituto Kalle Grundel, che corre nel Campionato tedesco con la 205 T16 di Peugeot Germania.

Lo svedese e Timo Salonen avranno a disposizione due nuovissime Evo 2, rispettivamente la C202 e la C203. Inizia la gara, la tensione aumenta. Già nella prima speciale Grundel esce di strada e piega la scocca. «Ancora una volta - scrive Todt – la squadra si ritrova con una sola e unica macchina in grado di battersi per la vittoria. Fortunatamente Timo Salonen fa una corsa magnifica. L’atmosfera cambia notevolmente … Sono contento. Timo domina. Vado all’arrivo dell’ultima Prova Speciale. Ci comunicano che Timo è passato regolarmente davanti alla cellula di cronometraggio. Ed il nostro buono, il nostro magnifico Timo arriva, un po’ più commosso del solito … E’ Campione del Mondo dei Piloti Rally; Peugeot è Campione del Mondo Marche. E’ fatta, in un fresco mattino finlandese».

La 205 T16 Evo 2
La Evo 2 esordisce al Tour de Corse ad inizio maggio 1985, dodici mesi dopo la prima 205 T16, con il secondo posto di Bruno Saby pur frenato da un evidente sottosterzo. Nelle settimane successive viene sottoposta a una serie di intensi collaudi mirati alla ricerca di una definitiva messa a punto. Una Gruppo B Evo permette molti aggiornamenti. In effetti, la nuova Peugeot 205 Turbo 16 Evo 2 è una vettura molto diversa dall’originale. A livello rigidità il parametro torsionale è quasi raddoppiato.

Per il motore, è stato sviluppato un pacchetto che comprende una nuova testata, un turbo Garret (al posto di un KKK) che lavora con una pressione di 2,5 bar, un intercooler aria-acqua, un albero motore alleggerito. Il risultato è impressionante. L’XU8-T ha una potenza massima di 430 CV a 7000 giri/min rispetto agli originali 350 CV a 8.000 giri/min, mentre la coppia massima sale a 50 mkg a 5.5000 giri/min. Altro aspetto fondamentale è l’aerodinamica, studiata in ogni dettaglio in galleria del vento. L’Evo 2 ha vistose appendici aerodinamiche a partire dal grosso alettone posteriore. Il tocco finale sono gli 80 kg in meno di peso complessivo: 910 contro 990! Dopo il Mondiale dell’85, la 205 Turbo 16 Evo 2 continua a vincere. Nel 1986 con sei successi - Svezia, Corsica, Acropoli, Nuova Zelanda, 1000 Laghi, RAC - assicura a Peugeot il secondo titolo consecutivo di Campione del Mondo Marche, mentre Juha Kannkunen è per la prima volta Campione del Mondo Piloti. Spetterà, però, a Timo Salonen chiudere il ciclo iridato della Peugeot 205 Turbo 16 Evo 2 con la vittoria in Gran Bretagna. L’Evo 3 rimane sulla carta, perché il Gruppo B viene escluso dai rally. A questo punto toccherà proprio alla Evo 2 essere la base per la nuova affascinante sfida alla Dakar ‘87, con il ritrovato Ari Vatanen che tornerà a correre e... vincere!

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