Petrolio: le riserve potrebbero presto finire

Le recenti crisi geo-politiche internazionali starebbero generando un eccessivo calo nell’offerta di greggio a cui potrebbe seguire un vertiginoso aumento dei prezzi al barile e di conseguenza alla colonnina.
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Secondo quanto affermato dall'Opec (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) prima e dalla stessa Agenzia Internazionale dell’Energia dopo, le scorte di petrolio potrebbero presto non essere più sufficienti. Se, infatti, la domanda mondiale di petrolio dovesse restare costante ai livelli attuali, si arriverebbe presto alla saturazione di tutte le riserve. Ma come mai uno scenario così catastrofico e così improvviso? A quanto riporta lo stesso Sole 24 Ore, le recenti crisi internazionali e il riaccendersi di alcuni conflitti starebbero rallentando la normale produzione di greggio, produzione che a fine 2018 era in forte crescita ben oltre il necessario ma che nell'ultimo periodo ha visto una forte frenata proprio a causa dell'instaurarsi di questo periodo di incertezza geo-politica.
L'incerta situazione del Venezuela, dell'Iran, della Libia e dei pozzi di gas e petrolio di Tripoli avrebbe causato un generale rallentamento nella produzione, portando a un maggiore sfruttamento delle riserve che ora sarebbero in via di esaurimento. Ma quali potrebbero essere le conseguenze? Sul breve periodo sicuramente un eccessivo calo dell’offerta a cui seguirebbe un ulteriore rincaro nei prezzi al barile. Una situazione che in parte stiamo già vivendo in questi giorni con le colonnine che dall'inizio dell'anno hanno fatto segnare un aumento vertiginoso del prezzo (circa +30%).

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