Parcheggiatori abusivi: sono ora passibili di arresto

Con il “decreto Salvini” i vigili urbani potranno procedere persino all’arresto ma solo sotto determinate condizioni.
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Fino ad oggi fare il parcheggiatore abusivo significava compiere “solamente” un illecito amministrativo cioè una infrazione che poteva essere perseguita unicamente con una sanzione amministrativa il più delle volte mai pagata dai committenti il reato perché ritenuto nullatenente. Con il nuovo decreto sicurezza o decreto Salvini, varato dal Consiglio dei Ministri, passato indenne dal Senato e in attesa del vaglio della Camera per diventare effettivamente legge, questa annosa pratica, tanto conosciuta specie al sud Italia, non sarà più solamente un illecito amministrativo ma diventerà in tutto e per tutto un reato penale.

Pene più severe

Questa particolare e illegale pratica quindi d’ora in avanti potrebbe essere perseguita non più solo con la sanzione pecuniaria ma anche con la reclusione in carcere per un periodo lungo fino a un anno. Carcere che scatta nel caso in cui si verifichino le condizioni previste dalla nuova normativa come se si verifica l’utilizzo di minori per riscuotere il compenso per il posteggio o nel caso in cui il parcheggiatore abusivo sia un recidivo e quindi sia già stato pizzicato chiedere soldi agli automobilisti. Condizioni alle quali purtroppo già ora assistiamo all’interno delle nostre città. All’interno dello stesso decreto è previsto anche l’inserimento del reato di “esercizio molesto dell’accattonaggio” con pene fino a 6 mesi ma che possono arrivare fino a 3 anni se si impiegano minori.

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