27 November 2022

OPEL MOKKA-e

Alimentata da una batteria da 50 kWh e grazie a una serie di significative modifiche tecniche può ora percorrere con un pieno di energia 338 km anziché 324. Efficace la frenata rigenerativa. L’uso di nuovi pneumatici a basso rotolamento...

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In vista del passaggio alla mobilità elettrica prevista in Europa per la fine del decennio, sarà utile che gli automobilisti attuali e futuri comincino a far proprie le istanze ad essa connesse. Il cambio della guardia incombe.

Specialmente in questo momento in cui il “sistema” non è ancora al suo completo settaggio, continuare a guadagnare chilometri di percorrenza è un segnale importante. Lo si può fare appunto con una “scuola guida” ad hoc e con i progressi tecnici come quello di cui ci reso partecipi Opel con la sua nuova Mokka-e, 100% elettrica, che fa parte di una gamma attuale di 8 modelli elettrificati più 4 plug in, dal quadriciclo ai furgoni.

Alimentata da una batteria da 50 kWh, Mokka-e ha fatto un passo avanti, apparentemente piccolo, ovvero 14 km in più, passando da 324 a 338 km nel ciclo WLTP, ma pur sempre significativo nel percorso evolutivo della Casa tedesca che ha come obiettivo finale un’autonomia tra i 500 e gli 800 chilometri e una capacità di ricarica rapida di 32 chilometri al minuto.

L’evoluzione di Mokka-e è stata possibile grazie ad interventi di ottimizzazione come l’adozione di una pompa di calore di nuova generazione, più efficiente e meno energivora, (rispetto ai cui servizi di condizionamento Opel rimanda la clientela alla imminente “prova inverno”), la trasmissione automatica con nuovi rapporti e l’uso di nuovi pneumatici a basso rotolamento, di classe A+ da 17 pollici, che durante la nostra prova si sono dimostrati silenziosi e di grande tenuta.

Da non dimenticare poi l’opzione di guida attivabile con il tasto “B” che permette una efficace frenata rigenerativa affidata maggiormente al motore elettrico piuttosto che ai freni: ricarica a costo zero. Anche per la nuova Mokka-e, Opel ha poi posto particolare attenzione alle opzioni di ricarica.

La più veloce è quella in corrente continua a 100 kW, attraverso la quale si può ricaricare la batteria dell’80% in appena 30 minuti (solo 12 minuti di ricarica equivalgono a 100 chilometri di autonomia). È disponibile anche la ricarica trifase a corrente alternata da 11 kW di potenza oppure monofase da 7 kW.

Per completare, Opel Mokka-e può anche usare una normale presa shuko domestica per caricare a 1,8 kW. Ma tornando allo stile di guida “risparmioso” più conveniente oggi sull’elettrico bisogna dire che tutti i numeri caratterizzanti fanno riferimento al ciclo WLTP comunemente accettato, che sarà pure nominale, ma che è pur sempre un protocollo standard di riferimento.

I valori rilevabili in pratica possono scostarsi da esso anche perché le condizioni “sul campo” influenzano e determinano immancabilmente il computo dell’autonomia: compiendo anche 100 volte lo stesso percorso si avranno 100 risultati diversi.

Opel ha messo a punto un simulatore che mette in gioco differenti parametri: dallo stile di guida alla velocità di punta e costante, dalla temperatura esterna ottimale (23°) all’uso del climatizzatore in marcia o preventivo.

Sembrano banalità, ma nessuno “nasce imparato”. La ricarica rapida in corrente continua a 100 kW permette di ricaricare l’80% della batteria in appena 30 minuti: solo 12 minuti di ricarica equivalgono a 100 km di autonomia.

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