Confortevole, con un ottimo isolamento acustico e consumi abbastanza contenuti, garantisce viaggi in totale relax... (Listino Opel)
Linea
Erede della Vectra, si distingue dalla progenitrice quanto a modernità
delle linee e a generosità delle dimensioni. E’ infatti più lunga
di 22 cm (483 anziché 461 cm), larga di 5,6 e alta di 3,8, contraddistinta
inoltre da un interasse che cresce da 270 a 273,7 cm.
Caratterizzata dal debutto di una versione ristilizzata del logo Opel,
per quanto riguarda i dettagli estetici, la versione in prova è dotata
di cerchi in lega da 19” con pneumatici 245/40, optional a 600 euro,
che sostituiscono le ruote da 18” con pneumatici 245/45, di serie per
l’allestimento Cosmo, mentre per i più sportivi sono disponibili cerchi
da 20” (1.000 euro). Osservando i paraurti si nota la presenza dei sensori
di parcheggio sia anteriori sia posteriori (di serie).
Altre caratteristiche di questa berlina sono i fari adattivi bixeno completi
di luci di posizione con tecnologia a led (optional), l’antenna
al tetto tipo a forma di pinna, i gruppi ottici posteriori caratterizzati
da stop con lampeggio d’emergenza in caso di brusco arresto della vettura
e, infine, le maniglie cromate delle portiere. La finitura cromata
viene adottata anche per il terminale di scarico ovale, le cornici delle
superfici vetrate laterali e i battitacco, mentre sia i retrovisori esterni
sia i paraurti sono in tinta con la carrozzeria.
Insignia, oltre che nella configurazione berlina tre volumi a 4 porte
oggetto della prova, è disponibile per il mercato italiano nella variante
station wagon.
Interni
Ciò che colpisce maggiormente sin dal primo impatto è il grande passo avanti
rispetto alla precedente berlina Opel sotto il profilo della qualità dei
materiali, della ricchezza delle dotazioni e della raffinatezza degli
interni.
Merita innanzitutto un plauso la posizione di guida, ribassata e garante
di una piacevole sensazione d’inserimento nel corpo vettura, nonché adattabile
a soggetti di tutte le taglie.
Sotto il profilo dell’abitabilità, guidatore e passeggero anteriore non
hanno di che lamentarsi quanto a spazio riservato a testa e spalle,
dato che l’unica smagliatura concerne gli ingombri della consolle che
limitano lievemente i movimenti delle gambe. Meno positivo invece l’
alloggiamento
riservato agli occupanti del divanetto. Sebbene, infatti, gli arti
inferiori non incontrino costrizioni anche qualora le sedute anteriori
ospitino soggetti di statura superiore alla media, non altrettanto si può
dire per il capo, frequentemente a contatto col padiglione della vettura.
Rappresenta poi una rivoluzione rispetto a Vectra il layout dei comandi,
decisamente più moderno, specie sulla consolle; quest’ultima però
è contraddistinta da una miriade di pulsanti disposti non troppo razionalmente,
cui si aggiunge un pomello multifunzione al centro. Optando per il
sistema
di controllo mediante joystick, collocato sul tunnel, si semplifica parzialmente
la gestione di navigazione, sistema audio, telefono e opzioni vettura.
Lodi, invece, per quanto riguarda i comandi al volante retroilluminati
e dedicati a cruise control (sulla razza sinistra), impianto stereo e telefono
(sulla razza destra), così come per le finiture che beneficiano sia di
materiali di buona qualità sia di precisi accoppiamenti della
carrozzeria.
Per quanto riguarda la capacità di carico, la citata crescita dimensionale
rispetto a Vectra lascerebbe presupporre un incremento della capienza del
bagagliaio, ma con gli schienali posteriori in posizione d’uso Insignia
non fa meglio della precedente berlina Opel (500 litri per entrambe),
collocandosi in ogni caso ai vertici della categoria e perdendo il confronto,
tra le concorrenti, con la sola Ford Mondeo (528 litri). Abbattendo
il divanetto frazionabile 40/60, operazione facilmente realizzabile mediante
la trazione di una levetta al vertice degli schienali e senza dover rimuovere
i poggiatesta, la capienza sale a 1.010 litri: un valore non eccezionale
e oltretutto penalizzato da un piano di carico caratterizzato da un vistoso
scalino.
Infine, un cenno al climatizzatore automatico bizona, potente ma un po’
rumoroso e solo discretamente sensibile alle regolazioni e alla completezza
della dotazione di serie; quest’ultima degna di nota e ulteriormente
arricchibile
grazie a pacchetti d’accessori di pregio, proposti a prezzi contenuti.
Tecnica e Sicurezza
Insignia è mossa da un 4 cilindri di 1.956 cc a gasolio sovralimentato
mediante turbocompressore a geometria variabile, sviluppato in collaborazione
con Fiat Powertrain. L’alimentazione è del tipo common rail, mentre
la distribuzione adotta due alberi a camme in testa e 4 valvole per cilindro.
Caratteristica saliente di tale propulsore, che lavora in abbinamento a
una trasmissione manuale a 6 rapporti ed è contraddistinto da basamento
in ghisa e testata in lega leggera, è l’omologazione antinquinamento Euro
5, offrendo di serie anche il filtro antiparticolato.
Tradizionale lo schema delle sospensioni caratterizzato da avantreno a
ruote indipendenti tipo McPherson e retrotreno, sempre a ruote indipendenti,
multilink a 4 bracci, mentre rappresenta una novità il sistema
FlexRide,
optional, che permette, mediante due tasti collocati nella parte alta della
consolle, di variare la taratura delle sospensioni secondo la volontà del
guidatore in base a 3 configurazioni (Standard, Sport e Tour), nonché di
influire su servoassistenza elettrica dello sterzo, soglia d’intervento
dell’Esp, rapidità di reazione dei fari adattivi, risposta del motore
alla pressione dell’acceleratore e incremento per un breve lasso di tempo
della pressione di sovralimentazione (overboost).
L’impianto frenante, che si compone di freni a disco anteriori autoventilanti
da 296 mm e posteriori pieni da 292 mm, è dotato di Abs, ripartitore, assistente
alla frenata d’emergenza e alla partenza in salita nonché del freno di
stazionamento elettrico.
Decisamente curato il profilo della sicurezza. La berlina Opel può infatti
contare su una dotazione di serie composta da air bag frontali, laterali
per guidatore e passeggero anteriore nonché a tendina per tutti gli occupanti,
cinture di sicurezza con pretensionatori e limitatori di carico, poggiatesta
anteriori attivi, pedaliera collassabile in caso d’impatto e luci stop
con lampeggio d’emergenza in caso di brusca decelerazione della vettura.
Sono altresì disponibili accessori quali i fari adattivi biXeno, gli air
bag laterali posteriori e i sensori per monitorare la pressione dei pneumatici,
mentre appare degno di un’ammiraglia il sistema opzionale Opel Eye
che, mediante un sensore ottico collocato in corrispondenza del retrovisore
interno, avverte dell’involontario cambio di corsia e riconosce al tempo
stesso i cartelli stradali relativi a limiti di velocità o divieti di transito
riproducendoli sul display al centro del cruscotto per allertare il guidatore.
Abbaglianti a gestione automatica
I fari adattivi bixeno d’Insignia sono realizzati dalla tedesca Hella,
specializzata in sistemi d’illuminazione per veicoli.
Il sistema opzionale Adaptive Forward Lightning prevede fari adattivi bixeno
a gestione automatica del direzionamento, dell’ampiezza e dell’intensità
dell’illuminazione. Le variazioni del fascio di luce sono legate all’
azione
di un cilindro collocato anteriormente rispetto alle lampade, dotato di
diverse configurazioni determinate da un motore elettrico gestito da un
software collegato a due centraline elettroniche che tengono conto della
rotazione del volante, della velocità della vettura e delle condizioni
atmosferiche.
Il sistema permette altresì di variare, anche asimmetricamente, la potenza
delle singole lampade in un range compreso tra 32 e 38 watt e comporta
l’adozione di luci di posizione a led nonché l’
attivazione/disattivazione
automatica degli abbaglianti in base a profilo della strada, stile di guida
e presenza di altri veicoli.
Su Strada
Adottando la taratura standard delle sospensioni la Insignia brilla per
capacità d’assorbimento delle imperfezioni dell’asfalto, mentre lo sterzo
generosamente servoassistito agevola nelle manovre e il propulsore
consente di riprendere con vigore sin dai regimi più bassi (1.600 giri/min).
Ma la caratteristica che avvicina maggiormente Insignia a un’ammiraglia
è l’insonorizzazione dell’abitacolo, da riferimento per la categoria.
Insignia, oltre che confortevole, consente di togliersi delle soddisfazioni
qualora si forzi il ritmo nel misto, a dispetto del peso di oltre 1.680
kg, superiore mediamente di circa 100 kg rispetto alla concorrenza.
Optando per la configurazione Sport di sospensioni e sterzo, rollio e beccheggio
subiscono una riduzione, sebbene permanga un discreto coricamento
laterale.
Ma ciò che si apprezza maggiormente è la rapidità in
inserimento.
Insignia brilla infatti per agilità e precisione direzionale da parte dell’
avantreno,
così come per stabilità del retrotreno. Meno positivo, invece, il comportamento
dello sterzo: nonostante il citato setup Sport comporti una lieve riduzione
della servoassistenza rispetto alla configurazione standard, resta un po’
“leggero” in velocità e contraddistinto da una demoltiplicazione sin
troppo generosa.
Feeling che, peraltro, non risulta immediato nemmeno con l’impianto
frenante, contraddistinto da risposte al pedale ovattate e da spazi d’arresto
abbastanza lunghi. Insignia si ferma infatti da 130 km/h in 66,4 metri.
Un risultato parzialmente influenzato, come accennato, dalla massa della
vettura, che penalizza la berlina Opel anche sotto il profilo delle prestazioni
in accelerazione e ripresa, scattando infatti da 0 a 100 km/h in 9,67”.
Un risultato cui concorre la scarsa rapidità del cambio manuale a 6
rapporti, caratterizzato dalla corsa abbastanza lunga e da innesti contrastati,
sebbene precisi. Parziale riscatto, infine, sotto il profilo dei consumi,
dato che percorre mediamente 13,4 km/litro contro ad esempio i 12,9 della
A4.
Scheda Tecnica
SCHEDA TECNICA OPEL INSIGNIA 2.0 CDTI
160 CV DPF COSMO
MOTORE
Ciclo Diesel, anteriore trasversale,
Euro 5, 4 cilindri in linea, 5 supporti di banco.
Distribuzione bialbero in testa, 16
valvole.
Monoblocco in ghisa, testata in lega
leggera.
Raffreddamento a liquido.
Alimentazione a iniezione diretta common
rail, turbocompressore a gas di scarico, intercooler.
Catalizzatore ossidante.
Potenza max 160 Cv (118 kW) a 4.000
giri/min.
Potenza specifica 81,8 Cv/litro (60,3
kW/litro).
Coppia max 35,6 (38,7 con overboost)
kgm (350/380 Nm) da 1.750 a 2.500 giri/min.
Cilindrata 1.956 cc; alesaggio 83 mm;
corsa 90,4 mm.
Circuito di raffreddamento n.d. litri;
olio motore 4,0 litri.
Alternatore 100 A, batteria 75 Ah.
TRASMISSIONE
Trazione anteriore.
Frizione monodisco a comando idraulico.
Cambio manuale a 6 marce.
Rapporti: I° 3,920, II° 2,040, III°
1,320, IV° 0,950, V° 0,750, VI° 0,620. RM 3,750. Rapporto finale 3,550.
AUTOTELAIO
Avantreno a ruote indipendenti tipo
McPherson, montanti telescopici, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici.
Retrotreno a ruote indipendenti, bracci
multipli oscillanti, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici.
Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.
Sterzo a cremagliera con servocomando
elettrico.
Freni anteriori a disco autoventilanti,
posteriori a disco, sistema antibloccaggio.
Cerchi ruota 8,0Jx18”; pneumatici 245/45
R18.
Ruota di scorta: ruotino.
CARROZZERIA
4 porte, 5 posti. Capacità serbatoio
70 litri.
DIMENSIONI E PESI
Passo 273,7 cm; carreggiata anteriore
158,5 cm; carreggiata posteriore 158,7 cm.
Lunghezza 483 cm; larghezza 185,6 cm;
altezza 149,8 cm.
Peso a vuoto 1.503 kg; a pieno carico
2.020 kg; rimorchiabile 1.600 kg.
Capacità bagagliaio 500/1.010 litri.
PRESTAZIONI
Velocità massima 218 km/h.
Accelerazione 0-100 km/h 9,5 secondi.
Rapporto peso/potenza 9,4 kg/Cv (12,7
kg/kW).
Consumo urbano 7,7 litri/100 km (13,0
km/litro); extraurbano 4,7 litri/100 km (21,3 km/litro); combinato 5,8
litri/100 km (17,2 km/litro).
PREZZO BASE DI LISTINO
28.500 euro
Garanzia: vettura 2 anni/km illimitati
Verniciatura 2 anni/km illimitati.
TASSA DI POSSESSO
327,66 euro.
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