27 July 2015

Nuova Opel Corsa 1.0 Turbo 90 CV, la nostra prova

Compatta, più moderna nel design e generosa di spazio, la quinta generazione Corsa propone una ricca dotazione E su strada, equipaggiata con il nuovo motore 1.0 nella variante da 90 Cv, non delude: il 3 cilindri soddisfa per fluidità e rende la guida piacevole....

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Cambia fuori, ma soprattutto dentro e sotto pelle la nuova Corsa. A cominciare dalla gamma motori, dove fa il suo esordio un 3 cilindri a benzina turbo di 1,0 litri a iniezione diretta, disponibile in due varianti, 90 e 115 Cv, di potenza massima e abbinato a una trasmissione manuale a 6 marce altrettanto nuova. Ripensata nello stile, grazie all’aspetto più accattivante del frontale e ben accessoriata e ricca di dotazioni hi tech, la quinta generazione della Corsa fa ora sfoggio di un abitacolo più moderno, elegante, realizzato e rifinito con cura. Al piacevole stile, esterno ed interno, su strada la Corsa affianca qualità altrettanto convincenti: il nuovo motore 1.0, da noi provato nella variante da 90 Cv, vibra poco al minimo, gira sempre fluido e mostra sempre un’apprezzabile regolarità di funzionamento. Così rivisitata, la Corsa punta a ottimizzare quelle che sono le sue armi migliori a livello dinamico, vale a dire una guida gratificante non solo in città associata a livelli di confort sempre elevati e consumi contenuti. Un prodotto ricco, insomma, da qualsiasi punto di vista e al quale sono state dedicate, con successo, tutte le attenzioni possibili.

COME È FATTA
Più slanciata nel frontale Realizzata sulla stessa base del modello precedente, come testimoniato dalle dimensioni esterne, inclusa la misura del passo, rimaste praticamente invariate, la nuova Corsa si presenta con un aggiornamento estetico consistente. A cominciare dal nuovo frontale, più filante e aggressivo: si ispira a quello della più compatta Adam ed è riconoscibile per la griglia trapezoidale più bassa e larga, impreziosita da una barra cromata su cui poggia il marchio della Casa. Nuovo il disegno dei gruppi ottici anteriori, con luci diurne a led, mentre i fari fendinebbia (optional a 250 euro) sono collocati più in basso, ai lati dello scudo paracolpi e dispongono di un’elegante cornice cromata. La fiancata della Corsa 5 porte trae slancio dalla profonda nervatura che prosegue verso l’alto fino a congiungersi, idealmente, con lo spoiler alloggiato sul tetto, mentre in coda i gruppi ottici, ispirati a quelli dell’Astra, sono divisi in due parti e caratterizzati da uno sviluppo orizzontale anziché verticale.

TECNICA

Tra le peculiarità tecniche più significative del primo propulsore di un’inedita famiglia di motori Opel a tre e quattro cilindri, oltre al turbocompressore e all’iniezione diretta, figurano la distribuzione bialbero con comando a catena e doppio variatore di fase, il basamento di lega leggera e l’adozione di un contralbero di equilibratura per neutralizzare vibrazioni e rumorosità. Tale motore è accoppiato a una trasmissione manuale a 6 rapporti di nuova generazione, sviluppata per ridurre al minimo l’assorbimento di potenza e migliorare gli innesti.

L’autotelaio ripropone lo schema adottato sulla precedente Corsa, con avantreno MacPherson e ruote interconnesse posteriori, ma l’adozione di nuovi giunti anteriori, molle ritarate e di un sottotelaio anteriore rinforzato per aumentare la rigidità torsionale, assieme all’abbassamento di 5 mm del baricentro e al ponte torcente riprogettato e irrigidito con una barra antirollio di maggiore sezione, riducono i movimenti di rollio e beccheggio. Lo sterzo si avvale di una servoassistenza elettrica aggiornata nel software di gestione e completa di funzione City che può essere attivata mediante un apposito tasto sulla consolle per aumentare l’assistenza alle basse velocità e rendere più facili le manovre.

Ricca la dotazione di sicurezza: di serie troviamo air bag frontali, laterali e quelli a tendina a protezione della testa, l’Esp Plus di nona generazione che consente di disporre di un’assistenza attiva dello sterzo in caso di vento laterale e l’Hill Start Assist che facilita le ripartenze in salita. Non mancano poi preziosi dispositivi optional e in dotazione al modello provato, come il Side Blind Spot Alert incluso nell’Assistant Park Assist 2 (500 euro), che tramite l’accensione di un led nello specchietto retrovisore esterno segnala al guidatore la presenza di un veicolo nella corsia accanto, oppure il pacchetto Opel Eye (500 euro) che include il riconoscimento e la visualizzazione sul quadro di bordo dei principali segnali stradali, l’avviso di superamento involontario di corsia con segnalazione sia visiva sia acustica, l’indicazione della distanza di sicurezza e l’allerta del rischio di collisione con il veicolo che precede, accompagnate da un avviso sonoro e dall’accensione di una serie di led rossi proiettati sul parabrezza.

 

INTERNI

A bordo troviamo un abitacolo completamente ridisegnato e ben fatto, a cominciare dalla plancia, riorganizzata su linee orizzontali con una parte alta rivestita in plastica morbida e gradevole anche al tatto e per consistenza, ed una zona centrale in nero lucido separate da un inserto sottile in tinta contrastante. Il cruscotto accoglie due strumenti circolari separati dall’ampio display del computer di bordo che include anche l’indicatore del livello del carburante e quello della temperatura del liquido di raffreddamento del motore.

Sulla consolle spicca lo schermo a colori touch screen da 7” del sistema multimediale di bordo Intellilink, dispositivo optional a 300 euro che, tramite la connessione Bluetooth, può interfacciarsi con gli smartphone anche per visualizzare fotografie e video, ascoltare brani musicali memorizzati e web radio e navigare tramite l’apposita app BringGo. A bordo, poi, non mancano finezze come le luci soffuse d’ambiente, che sulla Cosmo includono i led nelle tasche delle porte e sotto la consolle. Per quanto riguarda l’abitabilità, i sedili anteriori sono accoglienti e ben profilati, equipaggiati di regolazione continua dello schienale e registrazione dell’attacco superiore delle cinture di sicurezza. Posteriormente lo spazio per tre passeggeri è discreto ma accettabile; mancano gli alzacristalli elettrici, non disponibili neppure a pagamento e sostituiti da un comando a manovella.

Buona la capacità di carico del vano bagagli, di forma regolare e facilmente sfruttabile e ampliabile grazie anche agli schienali dei sedili posteriori ribaltabili anche separatamente, di serie sulla Cosmo. Si tratta di un allestimento, quest’ultimo, che è il più ricco fra i quattro livelli attualmente disponibili sulla nuova Corsa e include, fra gli equipaggiamenti di serie, i cerchi in lega leggera da 15” (quelli da 17” in dotazione al modello provato sono optional e richiedono un sovrapprezzo di 500 euro), i gruppi ottici anteriori con proiettori allo Xeno, il climatizzatore automatico, il cruise control, gli specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente e la strumentazione di bordo con finiture cromate.

SU STRADA

Fa sfoggio di un’apprezzabile regolarità di funzionamento il 1.0 della Corsa: per quanto non sia particolarmente esuberante, è un tre cilindri che rivela buone doti di elasticità e progressività e, sfruttando a dovere le marce basse del cambio, garantisce in città quel brio indispensabile per disimpegnarsi senza difficoltà nel traffico. Soddisfa sia per fluidità, sia per assenza di vibrazioni anche a freddo e al minimo, il nuovo tre cilindri della Corsa, ma anche per il contenimento della rumorosità, che diventa evidente soltanto quando ci si porta nella zona alta del contagiri.

Ai regimi normali di utilizzo e a velocità stabilizzata, invece, il propulsore si rivela piuttosto discreto, il tutto a beneficio di un confort che appare una delle migliori qualità della vettura. La scelta, per il cambio, di una rapportatura lunga per contenere i consumi, lascia spazio a una evidente pigrizia in ripresa, soprattutto se si lascia scendere il propulsore verso i regimi più bassi, ma se si opta per una guida votata prevalentemente al relax, la Corsa non si fa mancare nulla e si porta a casa il meglio che il motore possa offrire, peraltro in piena sintonia con il carattere della vettura.

In sostanza prontezza di risposta e rapidità nel salire di giri non mancano: c’è tutto quel che serve per viaggiare anche a ritmi piacevolmente sostenuti e la guida della Corsa risulta particolarmente gradevole anche in città, dove ogni comando trasforma situazioni di potenziale stress in piacere di guida: ecco allora un cambio dagli innesti precisi e dall’escursione limitata della leva e uno sterzo progressivo e omogeneo che conservacarico e precisione anche in velocità.

La vera sorpresa, comunque, viene dalle doti dell’autotelaio: non concede troppo al rollio e garantisce una buona reattività nei cambi di direzione, quanto basta per rendere piacevole la guida su ritmi brillanti. Merito della progressività con cui la Corsa va a trovare gli appoggi e della precisione con cui segue le linee: certo, quando si forza, si sconfina in un sottosterzo abbastanza evidente, ma l’equilibrio è facile da recuperare.

Nulla da eccepire sul fronte del confort di marcia, tanto sul tormentato pavé cittadino come nei lunghi viaggi autostradali, grazie a sospensioni che riescono a garantire un assorbimento più che dignitoso delle sconnessioni e delle irregolarità del fondo stradale. Quanto ai consumi, la Opel Corsa si difende bene in ogni circostanza di impiego, con percorrenze medie di gran lunga superiori ai 13 chilometri con un litro in città e ai 16 km/litro in autostrada e a velocità stabilizzata, mentre sui tracciati extraurbani si va oltre i 19 chilometri con un litro.

LISTINO

In allegato in alto il listino. 

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