La qualità c'è. E non è solo percepita. Il nuovo Suv Tonale è prima di tutto un'Alfa Romeo fatta e rifinita bene: i materiali di rivestimento sono di pregio, gli assemblaggi curati, le plastiche non sono rigide al tatto.
C'è molta sostanza, prima di tutto, e questo è già un bel biglietto da visita per il primo sport utility elettrificato di Alfa Romeo, che al lancio, da giugno, è disponibile con due nuovi motori 1.5 turbo a benzina ibridi: da 130 Cv o da 160 Cv, quest'ultimo equipaggiato con turbina a geometria variabile.
Prezzi a partire da 35.500 euro per Tonale con motore da 130 Cv e da 42.300 euro per la versione da 160 Cv.
Il motore a benzina quattro cilindri 1.5 appartiene alla famiglia di propulsori GSE (Global Small Engine) e si presenta con un interessante sistema a 48 volt: un motore elettrico da 15 kW alloggiato all’interno del cambio a doppia frizione è in grado di muovere la vettura, con il termico spento, nelle manovre da fermo, nella guida in colonna o nel primissimo abbrivio in partenza.
Non si tratta di un mild hybrid, perché l’elettrico agisce sulle ruote. A questo motore si aggiungerà, da settembre, la versione plug-in, con un 1.3 turbo a benzina da 180 Cv supportato da un elettrico con 90 kW alloggiato posteriormente, per ottenere la trazione integrale, mentre la batteria da 15,5 kWh garantisce, secondo quanto dichiarato dalla Casa, un’autonomia elettrica variabile da 60 km in media a 80 in città.
Su strada Tonale, pur trattandosi di un Suv, riesce a garantire una guidabilità e un'agilità degne del marchio.
La piattaforma è la stessa della Jeep Compass, ma geometria delle sospensioni, taratura di ammortizzatori e sterzo, elettronica di gestione della dinamica sono state modificate dallo stesso team che ha sviluppato la Giulia GTA per garantire handling e maneggevolezza anche sui tracciati misti, senza peraltro sacrificare il confort.
Qui vi sono soluzioni tecniche specifiche: sterzo più diretto del segmento, sistema brake-by-wire per la frenata rigenerativa, “Dynamic Torque Vectoring” e sospensioni elettroniche “Alfa Active Suspension”, con geometria, angoli caratteristici e rigidezza specifici.
Il motore 1.5 non manca di regalare soddisfazioni: in marcia si fa sentire con discrezione e convince, soprattutto nella versione da 160 Cv, per la progressione sempre omogenea ma incisiva fin dai regimi più bassi.
Generoso e ben sostenuto nella sovralimentazione, questo quattro cilindri si comporta decisamente bene grazie al buon arco di utilizzazione, così come si fa apprezzare per l’elasticità con cui asseconda le richieste di variare la velocità, sia quando si viaggia alle basse andature sia quando si affonda l’acceleratore su quelle intermedie.
Tonale assorbe bene tanto le irregolarità brevi, quanto le sconnessioni, offrendo in questo modo anche un’apprezzabile sensazione di solidità.
La Suv Alfa Romeo soddisfa poi per la buona rapidità nel raggiungere la traiettoria impostata, anche in virtù di uno sterzo preciso, progressivo e dalla servoassistenza ben calibrata a tutte le andature, mentre la sicurezza di marcia è sempre garantita grazie alle reazioni molto composte del retrotreno in caso di repentini cambi di direzione.