Multe stradali: nessun pignoramento del conto corrente, almeno per ora

Nel 2020 per la riscossione delle vecchie tasse ritornerà lo strumento dell'ingiunzione fiscale. Uno strumento che non si attuerà anche alle multe per infrazioni al codice della strada.

Furbetti avvisati

Dal prossimo anno per i furbetti delle vecchie tasse non pagate potrebbero palesarsi tempi più duri. Ai comuni, infatti, dal 2020 verrà restituita la facoltà di poter ricorrere all’ingiunzione di pagamento al posto dell’emissione della classica cartella esattoriale. Nella Legge di Bilancio 2020 è stata quindi inserita questa nuova misura, un provvedimento atto a sollecitare il pagamento delle vecchie tasse per tutti quei soggetti che sono soliti rimandare all’infinito il pagamento della tassa o, peggio ancora, cestinare una raccomandata di sollecito di versamento.

Ingiunzione e pignoramento

Bene questi furbetti di quartiere potrebbero ora non sentirsi più così tanto tranquilli nell’eseguire questi comportamenti poco virtuosi, visto che nella cassette delle lettere al fianco della cartella esattoriale si vedranno recapitata anche un avviso di ingiunzione. Un provvedimento che dovrebbe creare nel malcapitato una certa angoscia visto che l’ingiunzione di pagamento (ingiunzione fiscale) è uno strumento per la riscossione coattiva dei crediti molto più diretto e veloce che prevede al massimo 30 giorni prima della scadenza per poter regolare la propria.

Tasse si, multe no

In caso contrario scatta immediatamente il pignoramento dei beni mobili (anche conto corrente) del debitore, per un valore corrispondente all'importo dovuto. Un potente strumento, insomma, che si applicherà a tutti quei casi di recupero crediti relativi a vecchie tasse non pagate ma che, grazie a un emendamento al disegno di legge bilancio 2020, non si applicherà almeno per ora alle sanzioni per violazione al Codice della Strada, di qualunque natura esse siano, che dovrebbero quindi continuare a utilizzare il vecchio iter: invio della cartella esattoriale, un termine di notifica di cinque anni e nessuna ingiunzione fiscale o pignoramento del conto corrente.

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