Multe emesse in quarantena? Un giudice di pace le annulla perché illegittime

Ritenendo illegittimo lo Stato di emergenza, un giudice ha annullato le multe emesse durante la quarantena per il Coronavirus (Covid-19).

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E’ successo a Frosinone dove un giudice di pace ha ritenuto illegittimo lo Stato di emergenza perché a suo parere è incostituzionale far intervenire un decreto di emergenza, che si basa sul codice della Protezione Civile e che può intervenire solo per calamità naturali o danni provocati dall'uomo, quando vi è una problematica di tipo sanitario anche se estremamente grave come una pandemia mondiale. Il giudice di pace del tribunale di Frosinone, Emilio Manganiello, ha, infatti, precisato che lo Stato di emergenza può essere dichiarato solo al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali o eventi connessi all’attività dell’uomo in Italia e non per motivazioni connesse all’ambito sanitario, nemmeno in caso di forti emergenze come una pandemia mondiale. Per questo motivo, a suo parere, sono da ritenere illegittime anche tutte le multe elevate durante il periodo di quarantena da Coronavirus (Covid-19) e per questo ha pensato bene di annullarle. La sentenza è alquanto particolare e non potrà che far discutere o creare precedenti. Il giudice, dopo aver annullato le multe, ha nuovamente precisato come a essere illegittima e in costituzionale non sia il Dpcm emesso da Giuseppe Conte ma la dichiarazione dello Stato di emergenza che può essere dichiarato unicamente dalla Protezione Civile in quanto quello che il Governo può decretare non contempla il rischio sanitario mentre quello del codice della Protezione Civile si.

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