Motore a combustione: il canto del cigno non prima del 2050

Il passaggio a una mobilità completamente elettrica dovrà fare i conti con la forte resistenza dei motori a combustione interna, visti ancora forti e presenti anche negli scenari futuri.

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L’intero mondo automotive sembra ormai orientato verso l’elettrificazione e una mobilità completamente elettrica. Dopotutto ogni giorno nascono sempre nuovi modelli sia elettrici ma anche ibridi che non fanno altro che agevolare questa transizione verso una mobilità definita a zero emissioni. Non va però dimenticato che ancora a oggi esistono in commercio diverse tipologie di auto e di alimentazioni, uno scenario strettamente necessario specie in questa fase di transizione dove la mobilità elettrica non è ancora in grado di sopperire completamente a tutte le esigenze di mobilità.

Seppur gli ultimi dati diano l’elettrico e l’ibrido in generale in forte crescita tanto all’interno della nostra penisola quanto nelle altre parti del mondo, le auto con motore a combustione interna, siano esse benzina o diesel, sono ancora quelle che realizzano le maggiori quote di mercato, persino superiori a quanto ottenuto fino ad ora da ibride, elettriche, gpl e a idrogeno. Uno scenario attuale, sicuramente in continua evoluzione, ma che guardando alle proiezioni future fa pensare che il canto del cigno per il motore a combustione sia ancora lontano. Insomma l’elettrico incalza ma il sorpasso sul motore endotermico è ancora lontano.

“Secondo i dati di IHS Markit, nel 2050 il 60-80% delle auto vendute saranno elettrificate, comprendendo in questo insieme le full electric, le ibride plug-in e le fuel cell. Mentre le auto con motore a combustione interna saranno ancora circolanti, nell’ordine di 1,9 miliardi di veicoli grazie alla loro longevità” queste le parole del giornalista Neil Winton in un articolo pubblicato sulla testata Forbes. Della stessa idea anche Daniel Yergin, il vicepresidente della rinomata società di ricerche di mercato IHS Markit.

Uno scenario futuro che non potrà essere modificato in modo importante nemmeno dalle scelte di alcune amministrazioni di vietare la vendita di auto con motori benzina o diesel a partire dal 2035 o persino 2030. In quegli anni, infatti, la vendita di auto con motori endotermici sarà ancora preponderante, rappresentando circa il 75% di tutte le vendite a livello mondiale. Uno scenario, che se dovesse essere confermato, si tradurrebbe nella impossibilità per le case auto di raggiungere l’obiettivo di essere carbon free entro il 2050.

Non ci sarà quindi alcun sorpasso delle vetture elettrificate su quelle a combustione interna, o almeno non nel breve termine, perché anche tra trent'anni la maggioranza delle vetture in movimento sarà alimentata da carburanti derivati dal petrolio.

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