Monopattini elettrici: troppi incidenti. Casco obbligatorio?

Visto il forte incremento nel numero di incidenti anche gravi e il primo decesso, si rendono necessarie regole più chiare e severe e il casco obbligatorio anche per i maggiorenni.

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Con l’introduzione degli incentivi (Bonus Mobilità) per la micromobiltà urbana nelle ultime settimane abbiamo assistito a un forte incremento delle biciclette e dei monopattini all’interno delle nostre città. Una misura, voluta dal Governo Conte e necessaria per rilanciare tanto la mobilità urbana, privilegiando quei mezzi di trasporto ecosostenibili, quanto l’economia o almeno una piccola parte di essa dopo la forte crisi economico sanitaria, scatenata dal Coronavirus (Covid-19). Questo forte incentivo all’acquisto di mezzi di trasporto per così dire amici dell’ambiente, se da un lato ha reso necessario una rapida ristrutturazione della mobilità urbana delle nostre città con la creazione di un maggior numero di piste ciclabili, di aree pedonali e di corsie preferenziali riservate a tali mezzi a batteria, dall’altro ha inevitabilmente innescato le prime polemiche, i primi malumori tra gli automobilisti e i primi litigi tra i conducenti di questi mezzi per così dire più deboli e i consueti conducenti di autoveicoli.

Ora però sembra sorgere un altro e molto più grave problema. Dopotutto c’era da aspettarselo o meglio lo si sapeva già ancora prima che potesse accadere ma la convivenza sulla stessa strada tra i normali mezzi con motore endotermico e i nuovi e puliti mezzi di trasporto della micro mobilità non è sicuramente semplice specie quando si ha a che fare con città congestionate e caotiche come Milano e Roma. Ecco allora verificarsi i primi incidenti purtroppo anche gravi se non mortali. Già perché nell’ultima settimana c’è stata una vera e propria escalation di incidenti tanto a Milano quanto a Roma e persino il primo morto su un monopattino elettrico, un sessantenne della provincia di Bologna incappato in uno scontro con una vettura. Situazioni gravi che riportano alla luce quanto già si sapeva e si immaginava e che chiedono a gran voce misure tempestive e certe per incrementare da un lato la sicurezza di chi utilizza questi nuovi ed ecologici mezzi di trasporto e dall’altro il pieno rispetto anche da parte loro di tutte le norme del Codice della Strada.

I monopattini, dunque, possono essere guidati dai maggiori di 14 anni sulle strade urbane con limite di velocità di 50 km/h (senza superare i 25 km/h) e sulle strade extraurbane, ma solo su quelle dotate di una pista ciclabile e sempre senza superare la velocità di 25 km/h. Se la strada non è dotata di ciclabile i monopattini non possono circolare. Il casco, invece, è obbligatorio solo per i minori di 18 anni. Ecco perché ora si chiede a gran voce che il casco diventi obbligatorio per tutti e non solo per i minorenni. “Le regole del Codice della Strada vanno osservate sempre, a maggior ragione a bordo di un mezzo che presenta anche delle difficoltà per le dimensioni delle ruote e per le strade spesso già impraticabili per altri utenti. Occorrono messaggi chiari per chi usa questo veicolo ma anche per chi lo incrocia sulle strade, perché il monopattinista è un altro utente debole” spiega Giordano Biserni, presidente di Asaps, l’Associazione amici e sostenitori della polizia stradale.

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